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Il TFR in presenza di cessione del quinto quali vincoli ha?

Tfr in presenza di Cessione del Quinto, quali vincoli ha?

In questo articolo, in 7 punti, ti forniremo tutte le informazioni relative al TFR in presenza di cessione del quinto.

Analizzeremo come puoi richiedere un anticipo, quando è possibile, come utilizzarlo per estinguere anticipatamente il prestito in corso, come puoi ottenere una cessione del quinto no TFR.

Se al termine dovessi avere bisogno di ulteriori informazioni, i nostri consulenti sono a tua completa disposizione.

Se invece sei alla ricerca di un preventivo per conoscere le migliori condizioni che puoi avere con una cessione del quinto, non devi fare altro che contattarci:

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Cos’è il TFR?

Il TFR è la somma di denaro che, alla cessazione del rapporto di lavoro, il datore di lavoro deve corrispondere in modo obbligatorio al dipendente, qualunque sia il motivo della cessazione (fallimento, licenziamento o raggiungimento dei limiti di età).

Questo a patto che il dipendente abbia scelto di lasciare il trattamento di fine rapporto in azienda: la liquidazione è data dalle somme che l’impresa ha accantonato mensilmente dalle buste paga. 

Il TFR, infatti, è una quota che matura durante il corso del rapporto di lavoro.

L’accantonamento TFR può avvenire:

  • in azienda
  • in un fondo pensione di previdenza complementare aperto
  • in un fondo di previdenza complementare di categoria chiuso

In alternativa può anche essere dato al dipendente ogni mese in busta paga.

Quali differenze ci sono tra fondo di pensione complementare aperto o chiuso? I primi, dal punto di vista degli istituti di credito, offrono meno garanzie e pertanto rendono più difficoltoso ottenere il via libera per la cessione del quinto.

Vincoli TFR cessione del quinto

Vincoli per il Trattamento di fine rapporto

Se hai in corso una cessione del quinto in busta paga, il TFR è vincolato alla cessione del V per tutta la durata del prestito.

Il TFR fa da garanzia alla cessione del quinto, infatti la finanziaria ha la facoltà di rifarsi su quest’ultimo in caso di licenziamento, ad esempio, e quindi mancato pagamento della cessione del quinto.

Si tratta di una misura precauzionale da parte della finanziaria, per tutelare la sua garanzia in caso di inadempimento per qualsiasi ragione, tranne il decesso del dipendente dove è l’assicurazione ad intervenire.

Data la garanzia che il TFR apporta a questo tipo di prestito, il trattamento di fine rapporto è anche uno dei fattori principali che incidono sulla richiesta di cessione del quinto. 

Maggiore è il TFR accantonatomaggiore sarà l’importo massimo del tuo prestito

Come fare per ottenere uno svincolo del TFR dalla cessione del quinto?

Semplice: una volta terminato il contratto di cessione del quinto, il TFR viene totalmente svincolato dalla cessione del quinto in corso.

TFR minimo per cessione del quinto

Abbiamo già introdotto il concetto ma ora vogliamo andare più nel dettaglio.

Il TFR, ovvero il Trattamento di Fine Rapporto, non è direttamente correlato alla cessione del quinto dello stipendio. La cessione del quinto è un tipo di prestito personale in cui il pagamento delle rate viene effettuato tramite trattenuta dallo stipendio del richiedente.

Il TFR, invece, è un fondo riservato ai lavoratori dipendenti che viene corrisposto in caso di fine del rapporto di lavoro (ad esempio in caso di dimissioni, licenziamento, pensionamento, ecc.).

Quindi, in breve, non esiste un TFR minimo per poter richiedere la cessione del quinto.

Il richiedente deve avere un lavoro a tempo indeterminato e la rata della cessione non può superare il quinto dello stipendio netto mensile: da questi presupposti, maggiore è il TFR disponibile, maggiore sarà l’importo del prestito che si potrà ottenere.

Vincoli cessione del quinto come funziona in caso di licenziamento?

licenziato-se-il-mio-tfr-non-copre-il-v-e-delega-cosa-succede

Nel caso di licenziamento con un prestito o prestiti in busta paga ancora attivi, la ditta presso cui lavora dovrà riconoscere alla finanziaria tutto o parte del TFR accantonato (così detto licenziamento).

La quota da versare sarà al netto degli interessi non ancora maturati. Quando si verifica un licenziamento si possono verificare 2 casi:

  1. il debito residuo è più alto del TFR maturato – in questo caso il dipendente dovrà estinguere la parte restante del debito, tramite trattenuta su altro lavoro (nel caso in cui trovi una nuova occupazione) o concordando un piano di rientro;
  2. il debito residuo è inferiore rispetto al TFR ed in questo caso la somma eccedente sarà riconosciuta al lavoratore.

Se parliamo invece di licenziamento dovuto al fallimento dell’azienda, il debito dovrebbe essere coperto dalla compagnia assicurativa ma questo solo in alcuni casi da verificare. Infatti la polizza rischio vita e impiego è obbligatoria con la cessione del quinto.

Quindi se il lavoratore si dimette, la finanziaria può contare solo sul TFR, mentre se il dipendente viene licenziato, la finanziaria può contare, oltre al TFR, anche sulla polizza assicurativa contro il rischio impiego.

La compagnia assicurativa che ha risarcito la banca, può però rivalersi sul dipendente per aver versato il risarcimento. In questo caso quando il lavoratore troverà un nuovo impiego, sarà così costretto a risarcire l’assicurazione. 

Anticipo TFR: quando può essere richiesto?

Anticipo TFR in caso di cessione del quinto non è possibile tranne che in un caso, ovvero che il TFR sia superiore al debito residuo della cessione del quinto e/o delega di pagamento. Quindi potrai richiedere solo la parte eccedente il debito residuo in atto.

Nel caso in cui la ditta dovesse anticipare il TFR senza che questo sia superiore al debito residuo in corso, l’azienda stessa ne sarà responsabile nei confronti della finanziaria che ha  erogato il prestito. 

Il quinto dello stipendio vincola il TFR o, in altre parole, con la cessione del quinto il TFR è bloccato.

Ecco le regole che spiegano quando si può richiedere un anticipo TFR:

  1. Il dipendente deve essere in possesso di un’anzianità lavorativa di almeno 8 anni presso la stessa azienda.
  2. Si può richiedere massimo il 70% della somma accantonata dal lavoratore.
  3. E’ possibile richiedere un anticipo una sola volta.
  4. Si può richiedere un anticipo del TFR solo per spese urgenti, che devono essere documentate, come l’acquisto della prima casa o la maternità, ad esempio.

Se chiedi un anticipo del TFR, potresti poi trovarti in difficoltà richiedendo una cessione del quinto, perché il TFR potrebbe risultare insufficiente per ottenere una determinata liquidità.

Quindi è consigliato verificare se l’anticipo del TFR soddisfa davvero pienamente le tue esigenze, altrimenti è più conveniente richiedere il prestito con la cessione del quinto. 

Estinguere cessione del quinto con TFR

L’anticipo TFR per estinzione cessione del quinto non è una strada facilmente percorribile, in quanto il trattamento di fine rapporto funge da garanzia al prestito. Quindi l’anticipo TFR per estinzione finanziamento non è sempre possibile in quanto il TFR è vincolato e bloccato dal prestito.

Tuttavia, se il trattamento di fine rapporto è maggiore rispetto al debito residuo, previa autorizzazione della compagnia assicurativa e dell’amministrazione dell’azienda, è possibile attivarsi in tal senso.

Come si calcola il debito residuo di una cessione del quinto dello stipendio?

Il debito residuo si può verificare tramite il conteggio estintivo e consigliamo di tener sempre monitorato questo dato, così da sapere quanto ancora bisogna saldare.

Cessione del quinto no TFR

Cessione del Quinto No TFR

Per cessioni del quinto senza Tfr si parla di una richiesta che deve essere effettuata con almeno 12 mesi di assunzione: questa è l’anzianità che viene richiesta.

Questa specifica cessione del quinto può essere richiesta dai dipendenti a tempo indeterminato di aziende private (SRL, SPA, cooperative) ma solamente se il numero totale di dipendenti è superiore a 16.

I requisiti e le condizioni possono essere così sintetizzati:

  • solo per dipendenti di società di capitali (no SAS, SNC, ditte individuali)
  • numero minimo dipendenti 16
  • assunzione minima 12 mesi
  • liquidità fino a 10.000 euro con piani di rimborso personalizzabili

La cessione del quinto con TFR in busta paga non è possibile, in quanto come abbiamo anche detto precedentemente il TFR deve essere accantonato in azienda oppure in un fondo pensione chiuso.

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618 commenti su “Il TFR in presenza di cessione del quinto quali vincoli ha?

  1. sono dipendente che ho due quinti da giugno 2012 in busta paga e il mio debito ad oggi ammonterebbe a e.55.000,00,una parte del tfr e’accantonato in azienda e alla data del 31/12/2014 è di e.7.900,00 e quello accumulato presso un fondo alla data del 11/03/2015 e’ di e.35.000,00.Posso chiedere il 30% sui soli 35.000,00 accumulati presso il fondo?.da premettere che sono direttore di farmacia e il mio stipendio oltre alla 13a e 14a ammonta mensilmente dedotto dei quinti ad e.1.000,00.Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno.
      Non è possibile in quanto tutto il tfr ad oggi maturato copre le cessioni del quinto in corso. Possiamo eventualmente valutare, se possibile, il rinnovo della cessione del quinto e/o della delega.
      Saluti.

  2. Buongiorno la mia azienda mi ha proposto di un possibile ritiro di 9.000€ lordi dal TFR avendo in atto un prestito con il quinto somma dovuta totale da restituire circa 15.000€ e il mio TFR e’ di circa tot 52.000 € potrei avere questi 9 mila proposti dato che il mio TFR anche sottraendo i 9mila€ rimarrebbe superiore alla somma da restituire cioè i circa 15 mila !
    Vorrei gentilmente sapere da Voi dato che in un altro sito c’era scritto che era possibile !
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno Gino.
      E’ assolutamente possibile, soprattutto se è l’azienda a confermare, generalmente è proprio l’azienda a opporsi agli anticipi in presenza di cessione del quinto. Ad ogni modo il tfr vincolato è solo quello sufficiente a coprire la cessione del quinto in caso di mancato pagamento.
      Saluti.

  3. Buongiorno, scusatemi ma vorrei se possibile avere delucidazioni in merito alla situazione di mia moglie riguardo alla cessione del quinto.
    Mia moglie due anni fa ha chiesto la cessione del quinto x 10 anni sullo stipendio di cui ha avuto e paga 266,00€ al mese, come logico la finanziaria gli ha vincolato il tfr compreso il tfr del fondo pensione PREVIMODA.
    Adesso dopo 38 anni e 9 mesi di contributi essendo subentrati problemi cardiaci e avendo fatto tutti i documenti relativi alla sua situazione, l’INPS gli ha dato l’ inabilità a meno di un terzo per quanto riguarda il suo lavoro (operaia tessile su macchine circolari) ha parlato anche con il datore di lavoro il quale non avendo altre mansioni da fargli fare dovrebbe licenziarla.
    Dato che non so ora come funziona riguardo la cessione del quinto visto che il tfr presso la ditta è circa 27.000,00€ mentre al fondo pensione è di 7.000,00€, come mi devo comportare o chiedere alla finanziaria per un eventuale svincolo per poter poi estinguere anticipatamente il prestito?
    Chiedo cortesemente delucidazioni da parte Vostra a riguardo.
    Grazie 1000
    Pasqualino

    Rispondi
    • Buongiorno Pasqualino.
      Vi basta chiedere il conteggio estintivo e, al momento del licenziamento, l’azienda verserà il tfr alla finanziaria per effettuare l’estinzione. Lo stesso farà il fondo qualora il tfr in azienda non risultasse sufficiente. In caso contrario il resto del tfr verrà versato a voi.
      Saluti.

    • Molta attenzione sig. Pasqualino, perche’ rischia che sia l’azienda, che il fondo, mandino i soldi alla finaziaria e poi per recuperarli ci vorranno le fatidiche 7 camicie. Chiami il fondo e avverta di non liquidare la finaziaria,perche’ provvedera’ l’azienda, meglio ancora con una raccomandata a/r . Si pensi , con il mio tfr doppio del debito,da 4 mesi aspetto un anticipo che non mi viene concesso, ma nemmeno mi rispondono .Questo tipo di finaziamento va bene se uno e’ all’ inizio e ha poco tfr, altrimenti e’ un vero suicidio, si garantisce il debito per intero e con soldi veri(tfr) ed in piu’ si devono pagare interessi altissimi,polizze inutili e commissioni incredibili, come se uno fosse al massimo del rischio,in realta’ chi eroga non rischia nulla, perche’ di fatto ti presta i tuoi soldi. Una volta ottenuto il finaziamento, il tfr non te lo fanno piu’ toccare, nemmeno se la differenza tra debito e’ credito e’ enorme.Auguri per sua moglie.

    • Buongiorno Maurizio.
      Chiedere un anticipo di tfr se non per i casi previsti dalla legge e con le limitazioni previste non è possibile, per cui una finianziaria non presta al cliente i soldi del cliente, ma i suoi. E’ vero che esiste la garanzia del tfr, ma generalmente il tfr è più basso dell’importo richiesto, anche se dipende dai casi. Le polizze assicurative sono obbligatorie per legge, ma starei attento a dire che non servono a nulla. Se parla così evidentemente non ha mai subito fortunatamente una perdita in famiglia con il successivo ulteriore problema dei debiti lasciati in eredità. I finanziamenti si fanno se si vuole, nessuno obbliga nessuno e vengono fatti a determinate condizioni secondo le disposizioni di legge, anche per quanto riguarda i tassi, per cui è bene informarsi prima di stipularne uno, ma è altrettanto corretto dire le cose come stanno. Detto questo sono d’accordo con Lei per quanto riguarda la prima parte del commento, per precauzione una comunicazione al fondo può essere un buon sistema per evitare problematiche.
      Saluti.

    • Buongiorno, scusatemi per ulteriore domanda inerente alla situazione di mia moglie relativa a precedenti commenti.
      Mia moglie a Ottobre verrà licenziata in quanto il datore di lavoro non ha altre mansioni da fargli fare visto che lei da 39 ha sempre lavorato su machine circolari. (inabilità per meno di un terzo della mansione che svolge, l’ INPS gli da assegno invalidità ordinaria IO.
      Volevo sapere cortesemente da voi visto che con la cessione del quinto è stato stipulato anche assicurazione rischio vita e assicurazione rischio impiego
      in questo caso cosa devo fare per far intervenire l’ assicurazione rischio impiego? Posso far aprire un sinistro? se è si cosa devo fare, informare la finanziaria o l’ assicurazione?
      Grazie e attendo cortesemente delucidazioni in merito visto che è la prima volta che mi capita questa situazione.
      Grazie

    • Vi ringrazio per la risposta data.Volevo sapere se il sinistro di mia moglie lo posso far aprire anche se non è ancora stata licenziata?
      Vi ringrazio per ulteriore domanda al mio quesito.Grazie mille.Pasqualino

  4. La finanziaria/banca è, di fatto, un creditore di tipo “pignoratizio” sull’intero valore delle quote dello specifico fondo acquistate dal Sig. Maurizio con i suoi accontamenti di tfr (più che cessionario di un credito). Quindi, il fondo non può in nessun caso calcolare ed autorizzare sua sponte qualsiasi riduzione della garanzia accesa in favore della finanziaria/banca. Allora, se proprio non c’è verso di indurre a più miti consigli interlocutori così mediocri (per usare un eufemismo e sempre che non ci siano carenze di tipo contrattuale), potresti sempre proporgli di autorizzare l’anticipazione con il patto che il relativo importo andrà a decondo del prestito che ti hanno erogato. All’uopo verifica dalla documentazione consegnatati se è presente ed a quanto ammonta le pensale di estinzione anticipata (ricorda che fino ad Euro *75.000= di capitale iniziale non può essere superiore all’ 1,00%). In questo modo avrai in futuro rate più basse e, quindi, un maggiore stipendio corrente a disposizione. Saluti

    Rispondi
  5. P.s Secondo loro, per il d.l 252 2005 possono non concedere la liberatoria, anche se l’importo supera il debito.
    Averlo saputo prima di fare la cessione.

    Rispondi
    • Il discorso è che la finanziaria non è costretta a dare alcuna liberatoria, ma il tfr non è vincolato per cui è il fondo a non doverla richiedere. Perché dovrebbero rilasciare una liberatoria per qualcosa che è già libero?

  6. Purtroppo la finanziara mi ha inviato una lettera in cui mi dice che se non presento documentazione che dimostri l’importo del tfr in azienda(non cud), che non ho vincoli ipotecari sul medesimo e senza l’ultima busta paga,non mi da’ alcuna liberatoria, ma se invece invio,allora valuta entro 60 gg(bonta’ loro). Il fondo mi manda anch’esso una lettera analoga, dicendomi che se la finaziaria non rilascia una liberatoria, loro annullano l’operazione. Quindi la domanda viene spontanea, vuoi vedere che l’importo del finaziamento + l’anticipo superano il mio tfr e che sarebbe coperto solo con la parte rimanente in azienda? No…mi dicono che e’solo la prassi.Grazie per la sua eventuale risposta,attendo gli eventi,dopo di che rinuncio, con la promessa a me stesso, che non faro’ mai piu’ una cessione. Andare in causa con una banca? impensabile. Cordiali saluti.

    Rispondi
    • E’ la prassi e la finanziaria Le sta facendo un favore, perché non sono obbligati. lei potrebbe dimostrare autonomamente che il tfr è più alto e pretendere l’anticipo. Ma se la finanziaria Le viene incontro a questo punto è chiaro che loro vogliano una dichiarazione dell’azienda e non il tfr da cud, che potrebbe non essere aggiornato. Le cessioni si possono fare, come in tutte le cose basta sapere come muoversi.
      Saluti.

  7. In presenza di cessioni, la finanziaria creditrice ha l’obbligo LEGALE di rilasciare un nulla osta, se la parte del tfr richiesta, eccede il debito residuo o no ?
    La domanda mi sorge spontanea, visto che alla mia richiesta, la banca/assicurazione mi ha chiesto non solo la documentazione del fondo, la cui giagenza gia’ eccede il debito residuo, ma anche il tfr posseduto in azienda, con dichiarazione da parte della mia ditta, che non ci sono pignoramenti o altri anticipi e l’ultima busta paga e che poi avrebbe valutato, bonta’ loro.Insomma i soliti contratti a senso unico tra banche e consumatori. Cordiali saluti.

    Rispondi
    • Buongiorno Maurizio.
      La finanziaria non ha l’obbligo di rilasciare nulla perché il tfr eccedente di fatto non è vincolato. Quindi il fondo non deve pretendere tale documento. Eventualmente si rivolga ad un’associazione di consumatori per risolvere il problema.
      Saluti.

  8. Buongiorno, vorrei una risposta relativa a tale situazione: ho una cessione del quinto in corso di 6.000 € (parlando al lordo, calcolando gli interessi di circa 9.200 €) da giugno 2014 e per i prossimi 6 anni, al 1 luglio 2015 maturo l’anzianità di 8 anni (adesione al fondo luglio 2007) presso il fondo pensione nel quale verso il mio TFR ( l’importo ad oggi, quindi fermo al 30/04/2015 è di 30.783,26), di conseguenza vorrei effettuare la richiesta dell’anticipo del 30% senza motivazione, chiedevo visto che mi sono già informato al fondo di riferimento (che mi ha confermato il diritto del 30% ma essendoci cessione del quinto in atto vuole delibera da parte della banca/finanziari), che tipo di documentazione devo richiedere alla finanziaria? e soprattutto, la finanziaria/banca è “obbligata” a rilasciarmi tale delibera?Devo rivolgermi ad un legale?
    Vi ringrazio infinitamente per la cortese collaborazione siete esempio di grande altruismo e disponibilità verso il prossimo.

    Cordiali Saluti

    Rispondi
    • Buongiorno Diego.
      Il discorso è questo. Il tfr vincolato non è il totale ma solo l’importo sufficiente ad estinguere eventualmente la cessione del quinto. Per evitare qualsiasi problema il fondo Le chiede una liberatoria da parte della finanziaria. Per evitare qualsiasi problema è possibile che la finanziaria non Le rilasci la liberatoria. Ora, Le suggerisco di provare a chiedere la liberatoria alla finanzairia, volendo ritirare solo il 30% del tfr ed essendo la parte restante sufficiente a coprire il debito. Se la finanziaria non dovesse rilasciare tale liberatoria, e non sono obbligati a farlo, dovrebbe chiedere nuovamente l’anticipo al fondo che non ha il diritto di trattenere un importo non vincolato. Si tratterebbe di appropriazione indebita per cui, in questo caso, potrebbe rivolgersi ad un’associazione di consumatori. Eviti gli avvocati se può perché sarebbero solo una spesa.
      Saluti.

  9. Buongiorno
    Io mi spiego in breve. Il mio compagno ha fatto la richiesta di 30% (fondo Arco) ^Anticipazione per altro motivo^ circa un mese fa. Oggi e arrivata una lettera che dice: Con riferimento alla pratica di Anticipazione per altro motivo del ****** Le comunichiamo che la richiesta e stata respinta perché dallaa nistra banca risulta che la sua prima iscrizione a forme di previdenza complementare si e perfezionata il **/**/2009.
    Quello che vorrei sapere e, se si puo fare qualcosa in questi casi o pure no.
    Il fatto e che sti 4 soldi le aspettavamo tanto visto che al lavoro non lo pagano e altro lavoro non si trova purtroppo….
    Sinceramente non so nemmeno come dirgli sta cosa.
    Grazie Saluti

    Rispondi
    • Buongiorno Gabriele.
      Sinceramente mi sembrano un po’ pochi. Le consiglio di chiedere chiarimenti alla compagnia assicurativa e farsi inviare i conteggi per poi valutare la situazione.
      Saluti.

  10. Buon giorno! Mi chiamo gabriele! Vi espongo il mio problema avuto con una finanziaria! 1 anno e mezzo fa ho finegoziato un finanziamento , anzi ho estinto quello vecchio con una finanziaria e con un’altra l’ho rifatto , la finanziaria nuova mi aveva garantito una liquidazione di oltre 4,500 euro! Balla fotonica… Vabbè .. Garantiti erano 3.800 da loro e gli altri 600 700 euro dall’assicuraxione che avevo con l’altra finanziaria .. I 3.800 ok me li hanno dati ma l’assicurazione mi ha liquidato con 25 euro.. È’ possibile che sia proprio così? 25 euro ? Avendo pagato circa 2000 euro di assicurazione? Da quando l’ho stipulata sono passati 4 anni e mezzo! Grazie per la risposta!

    Rispondi
  11. Buon giorno sono Maurizio vorrei sapere se avendo il Tf,di38,000e, e una cessione del 5,di 11,200,posso chiedere un anticipo di5,000,euro,

    Rispondi
  12. Buongiorno, la mia compagna a contratto una cessione del quinto di €uro 20.000 circa comprensivi di interessi ecc…. con restituzione in 10 anni, ora la restante cifra e di circa 10.000,00, può chiedere l’estinzione di questo debito attraverso il tfr?

    Rispondi
  13. Buona sera, io ho una cessione attiva della quale ho pagato 58 rate su 120. Attualmente il debito residuo nominale (62 x rata mensile) è di ca. 26.000 euro. La mia liquidazione c/o azienda e tesoreria è ca. 33.000 euro. Al tempo del contratto l’istituto erogante ha posto il vincolo sia sul TFR c/ azienda e tesoreria sia quello c/o il fondo pensione. Ho chiamato il servizio Clienti dell’istituto per chiedere lo svincolo totale dell’importo c/o il fondo pensioni (in quanto il debito residuo è coperto dal TFR c/o azienda e tesoreria). Mi hanno risposto che loro non svincolano più del 30% dell’intero vincolo originariamente posto. L’istituto è nella ragione o devo rivolgermi ad un legale per ottenere lo svincolo totale? Grazie in anticipo per l’attenzione

    Rispondi
    • Buongiorno.
      Non ci sono normative specifiche a riguardo, ma il buon senso ci porta a pensare che, mantenendo comunque la garanzia sul debito, non debbano esserci problemi, per cui Le suggerisco di provare a inviare una comunicazione scritta per raccomandata chiedendo lo svincolo del fondo, avendo già sufficiente tfr a garantire la cessione. Scriva che agirà per vie legali in caso contrario e si rivolgerà all’ABF.
      Se non dovessero ascoltarla provi a rivolgersi ad un avvocato, ma in questa fase Le conviene tentare questa strada.
      Saluti.

  14. Buon Giorno se la mia ditta dovesse chiudere ed io ho già restituito meta del prestito mi viene dato il tfr dopo avere tolta l’altra metà del prestito grazie buona giornata

    Rispondi
  15. ho due cessioni del quinto posso richiedere un’anticipo del 305 dal mio fondo pensione visto che non toccherebbe nè la parte del tfr nè la parte versata dal datore di lavoro ma solo la percentuale da me versata?

    Rispondi
    • Buongiorno Francesco.
      Se ha un fondo a cui versa regolarmente, non vincolato alla cessione del quinto, può richiedere liberamente un anticipo.
      Saluti.

  16. Buongiorno io ho una cessione del quinto di 100 x 84 mesi è passato un anno posso richiederne unaltra visto che ho una busta paga di 2100 euro.Perché mi hanno detto che non avendo usufruito di tutto il quinto si può fare…è vero?

    Rispondi
    • Buongiorno Nello.
      No, non è possibile. La cessione del quinto la può rinnovare dopo 34 rate trattandosi di una 84 mesi. Questo per legge. Detto questo, se l’azienda accetta, si può provare a valutare la delega di pagamento, che è un prodotto simile alla cessione del quinto.
      Saluti.

  17. Dal momento che dovrò incassare la disoccupazione, vorrei sapere se possono fare rivalsa anche su di essa, se si e in che maniera.
    Grazie.

    Rispondi
  18. Salve..avrei anche io una informazione se e possibile..lavoro in una azienda sas da un anno posso ottenere un finanziamento con la cessione del quinto..il tfr maturato e di 1800..grazie

    Rispondi
    • Buongiorno Alessandro.
      Purtroppo per chi lavora per questi tipi di aziende, quando è possibile valutare, i parametri sono abbastanza restrittivi. Senza entrare in tecnicismi, occorre avere un buon tfr maturato per poter riuscire ad ottenere qualcosa. Generalmente si parla di circa 5000 euro di tfr. In caso di tfr inferiore proprio non si riesce ad istruire la pratica.
      Saluti.

  19. Salve, sono stato licenziato per giusta causa, avevo una cessione in corso, il tfr non copre il residuo del prestito, vorrei sapere se nel conteggio finale vengono racchiuse anche le spettanze maturate tipo 13° 14° e ferie non godute.
    Grazie.

    Rispondi
    • Buongiorno Kikko.
      Generalmente solo il tfr è vincolato alla cessione del quinti, salvo che non sia specificato diversamente da contratto.
      Saluti.

  20. buongiorno nel 2007 ho efettuato la cessione del quinto l’anno successivo con altra finanziaria ho fatto delega di pagamento,la domanda e’ a chi rivolgermi per far controllare contratti se e’ tutto regolare o ci sono anomalie.grazie per la vostra cortesia

    Rispondi
  21. buonasera, avendo chiesto un estinzione di una cessione del quinto con totale
    di 5600 euro, e avendo 13mila di trf maturato, posso chiedere alla mia azienda di estinguere la cifra avendo il tfr superiore?? al debito. alessandro.

    Rispondi
  22. Buongiorno, sto chiedendo il TFR in busta paga da aprile 2015 a giugno 2018 come da manovra del governo. Nel modulo che devo firmare alla mia azienda e’ previsto che io debba dichiarare che il mio TFR e’ vincolato a garanzia della cessione del quinto dello stipendio. essendo la garanzia accantonamento a TFR gia’ superiore al totale delle rate residue 44500 contro 44000 e l’accantonamento a Fondo Pensione di ltri 22500 euro, non ci sono altre soluzioni possibili?

    grazie

    Rispondi
    • Buongiorno Marco.
      Il tfr è a garanzia della cessione, chiaramente solo per la quota che copre il residuo. Generalmente si considera il montante residuo, non il netto da estinguere, ma tali considerazioni variano caso per caso.
      Saluti.

  23. buongiorno,avevo una cessione del quinto in corso quando poi la ditta tramite accordo con i sindacati x esubero mi ha messo in cassa integrazione con licenziamento dopo 1 anno con una buon’uscita di 4.000 euro.il tfr mi è già stato anticipato interamente.la finanziaria si prenderà i 4.000 euro?

    Rispondi
    • Buongiorno Renato.
      Il tfr era vincolato alla cessione e, salvo differenti disposizioni previste da contratto, altri crediti oltre al quinto mensile non sono legate alla cessione del quinto. Resta il fatto che dovrà comunque pagare il debito.
      Saluti.

  24. Salve ho un quinto dello stipendio volevo sapere se e possibile estinguerlo in anticipo con i soldi del mio fondo tfr che superano il debito rimasto del quinto stesso..grazie

    Rispondi
  25. buon giorno vorrei sapere con il quinto la ditta fallita posso chiedere il tfr , e con il nuovo lavoro mettere in pagamento di nuovo in busta paga

    Rispondi
    • Buonasera Giuseppe.
      Il tfr è vincolato alla cessione del quinto per cui la ditta dovrebbe versarlo alla finanziaria. Solo se lo spostasse nell’altra ditta o in un fondo e la finanziaria lo vincolasse nuovamente potrebbe non toccarlo, ma di norma dovrebbe essere versato alla finanziaria.
      Saluti.

  26. buon giorno, vorrei un informazione da parte vostra, in una sentenza di primo grado sono stato condannato a risarcire una persona di circa trentamila/euro da un giudice per circonvenzione di incapace,e di conseguenza si e’proceduto a pignorarmi un quinto del mio stipendio e il tfr e tutto cio’ che percepisco nel mio lavoro,:( LA DOMANDA E’ QUESTA,: SE PER ESEMPIO OGGI VENGO LICENZIATO,IL TFR,VA TUTTO AL CREDITORE O SOLO UN QUINTO MI VIENE PIGNORATO,? )::: ( UN ALTRA DOMANDA:)::( SE IL CREDITORE MUORE E NON AVENDO NESSUN EREDE IL MIO DEBITO VIENE AUTOMATICAMENTE ESTINTO ?.GRAZIE IN ANTICIPO DISTINTI SALUTI.ROBERTO

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    • Buonasera Roberto.
      I crediti da lavoro possono essere pignorati nei limiti di un quinto dello stipendio per cui da quanto ci risulta il datore di lavoro dovrebbe trattenere quella somma, ammesso che il tfr non sia già stato pignorato nel limite di un quinto. Ci sono stati casi in cui il datore di lavoro abbia versato l’intera somma ritenendo che, una volta versato il tfr, questo divenisse non più parte della retribuzione, ma semplicemente parte del patrimonio del dipendente, per cui pignorabile per intero. Ad ogni modo in questi casi è possibile fare ricorso e comunque si può sempre sentire prima l’amministrazione al fine di evitare problematiche. Generalmente, comunque, cosa e in che limiti è pignorato viene riportato nell’ atto di pignoramento. Non avendo eredi, se il creditore morisse Lei non avrebbe più nulla da versare.
      Saluti.

  27. Buonasera, ho bisogno di un Vs. giudizio in merito alla mia situazione: Nel 2008 ho contratto una cessione di V° con ktesios, oggi Banca 24-7,vincolando il mio TFR a garanzia come da legge, per un importo prestito di E. 8.313,15, da rimborsare con rata costante in 84 mesi da E. 190,00 (fino a complessiva estinzione del debito per un totale somma di E. 15.960,00 comprensiva di interessi e copertura assicurativa), a tutt’oggi ho versato E.14.960,00 (quote versate dal 31/10/2008 ad 30/11/2014 n.74 ratei)quindi avrei un rimanente residuo di circa E. 1.900,00. Visto che mi trovo a dover affrontare una situazione di salute di mia moglie, mi trovo a dover chiedere un acconto sul mio TFR accantonato in Azienda, che in base al CUD 2014 ammonta a E.10.634,00, tale richiesta ammonterebbe a circa E. 5.000 (lorde), per quanto specificato vorrei conferma da parte Vostra, di poter fare richiesta di quanto mi necessita per far fronte alle varie spese sanitarie, anche se il debito non è stato del tutto estinto. Vi ringrazio anticipatamente della Vs. consulenza

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    • Buonasera Marco.
      Attualmente il debito o comunque il montante residuo sono decisamente più bassi del tfr maturato, per cui anche al netto dell’anticipo ci sarebbe sufficiente liquidità ad estinguere la cessione in caso di perdita di impiego. Potrebbe chiedere l’anticipo tranquillamente alla sua azienda senza necessità di avvertire la finanziaria.
      Saluti.

    • la ringrazio ma fin li ci sono arrivato pure io, il problema e forse nn mi sono espresso bene io e che per fare un mutuo (casa) serve un anticipo altrimenti zero mutuo , e vorrei chiedere un po del mio tfr cm anticipo, ma sono vincolato dalla cessione del quinto, esiste una scappatoia ?in attsa la ringrazio anticipatantamnete per la sua disponibilità

  28. mia moglie è dipendente statale insegnante di ruolo ha un quinto con delega sullo stipendio può richiedere il licenziamento per cure dentistiche o è vincolato anche per loro?

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    • In sostanza se il montante residuo della cessione fosse di 10.000 euro e Sua moglie avesse maturato 12.000 euro potrebbe ritirare 2000 euro di tfr. E’ chiaro che se il montante fosse 10.000 e il tfr maturato 8.000 Sua moglie non potrebbe ritirare nulla in quanto il tfr non sarebbe sufficiente a coprire la cessione.
      Saluti.

  29. Buona sera, io ho un prestito con cessione del quinto fatto nel 2010 con un debito residuo di 13900€, in azienda ho 24500 € fin un fondo pensione 25000€… Ho chiesto lo svincolo del TFR x chiedere un anticipo del 30% al fondo per circa 7000€… Mi è stato negato perché nel contratto ho nfirmato che per tutta la durata non avrei chiesto anticipi sul TFR.
    Ma possono farlo ?
    Grazie.

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    • Si , la mia richiesta riguardava il 30% sulla cifra che ho nel fondo pensione, che sarebbe 7000€ circa su 25000€.
      Mentre i 24000€ che sono in azienda non verrebbero toccati.
      Grazie per la disponibilità.
      Mara.

    • La legge che regolamenta gli anticipi sul tfr consente di chiedere un anticipo solo per determinati motivi e solo una volta. I motivi sono acquisto prima casa e spese mediche urgenti. In mancanza di questi presupposti l’azienda non è obbligata a concedere l’anticipo e, se presente una clausola nel contratto, neanche il fondo. Per cosa sta chiedendo l’anticipo?

    • Buongiorno,
      Siccome sono nella zona dell’famiglia dove è venuto il terremoto, il fondo cooperlavoro dove io ho 25000€ ha dato la possibilità a chi è residente in quella zona di chiedere un 30% del TFR accumulato senza dover specificare il motivo. Il fondo mi ha già dato il suo OK ma gli serve lo svincolo onda parte di prestitalia che è già pienamente coperto con la somma che ho in azienda.
      Inizialmente uno svincolo indirizzato in azienda me lo hanno mandato dicendo che in azienda ho 24000€ a loro ne vanno 13400€ e l’azienda poteva versarmi 700€…
      Poi io ho fatto sapere che il documento da loro mandato non andava bene, mi hanno risposto che io non posso chiedere un anticipo!
      Grazie

    • Buongiorno Mara. Se l’anticipo l’hanno concesso la finanziaria non può impedire nulla. L’importante è che nel fondo ci sia tfr a sufficienza a coprire il debito. Il fondo non dovrebbe nemmeno chiedere autorizzazione alla finanziaria, ma solo un conteggio estintivo per verificare l’importo residuo. La finanziaria, dal canto suo, non può opporsi, ma non è obbligata a rilasciare alcuna documentazione. Provi a inviare alla finanziaria l’autorizzazione dell’anticipo e un saldo del Suo tfr e ad insistere per ottenere una dichiarazione. In alternativa provi ad insistere con il fondo fornendo un conteggio estintivo della finanziaria.
      Saluti.

  30. Io ho una cessione del quindo vincolata con il fondo gomma plastica ho chiamato l’agenzia in cui l’ho fatto e ho chiesto se potevo estinguerlo con il fondo questa cessione e mi hanno risposto che si può devo solo avere l’autorizzazione dal fondo . Ma come faccio a richiederla se nn riesco a contattarli?? E poi è vero che si può o no??? Il debito residuo è inferiore a quanto possiedo sul fondo di circa due tre mila euro.

    Rispondi
    • Buongiorno Barbara.
      Se il fondo le concede l’anticipo può usarlo per estinguere la cessione. Chiaramente dovranno versare l’anticipo direttamente alla finanziaria, perché non potrebbero versarlo a Lei essendo il tfr vincolato.
      Saluti.

  31. Vorrei sapere se esiste un istituto bancario che potrebbe anticipare tramite delega una quota di tfr , già calcolato, in quanto blocato dalla spending review per altri 18 mesi. Lo scrivente è già in pensione dal giugno 2014.
    Grazie

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  32. salve ho un tfr di circe 4000 xk ho gia usufruito dell’anticipo TFR , volevo sapere ,volendo fare una cessione del quinto , quale somma dato il mio Tfr potrei ottenere. Grazie

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  33. salve mi chiamo sebastiano vorrei una informazione nel mese di marzo 2014 chiesi un anticipo del 30% dal mio fondo pensione fondo arco all’incirca di 1.300 euro vorrei se posso richiedere un finanziamento con il quinto di stipendio e possibile ricevere il finanziamento ? grazie cordiali saluti

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    • di tfr tra quello aziendale e quello messo nel fondo pensione del fondo arco un incirca 13.000 euro quando posso ricevere se richiedo un prestito grazie cordiali saluti

    • un altra domanda ma il fondo arco pensione mi puo negare il prestito con il quinto anche con tfr superiore grazie

    • Buongiorno Sebastiano.
      Per un preventivo avremmo bisogno di varie informazioni. Ci invii un recapito telefonico e valuteremo la cosa senza impegno. Il fondo non può negare la cessione del quinto, ma le compagnie assicurative potrebbero non gradire il fondo in questione e rifiutare la richiesta.
      Saluti.

  34. La mia ditta ha cessato un ramo di azienda,senza il mio consenso ha versato euro 7.400,40 non ricoprendo l’intero debito della cessione del quinto.

    N B.Le rate dovute sono detratte dal mio stipendio regolarmente, ogni mese
    Vorrei sapere a che titolo sono state versate,posso io riavere la somma erogata e rispettare il contratto fino alla scadenza al 2019?

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  35. Salve, vorrei porre questo quesito. Da premettere che mi occupo della gestione del personale di un’azienda privata. Un lavoratore ha rinnovato la sua cessione del quinto precedentemente stipulata ed aveva in busta anche una delega di pagamento stipulata successivamente al primo contratto di cessione del quinto. Ora, per motivi disciplinari tale lavoratore è stato licenziato. Il tfr a chi va versato? Alla finanziaria della delega, in quanto temporalmente precedente al rinnovo della cessione oppure alla finanziaria della cessione in quanto la cessione ha comunque precedenza sulla delega anche se rinnovata successivamente alla delega stessa per cui la finanziaria sapeva del vincolo del tfr alla delega? Da aggiungere che il rinnovo della cessione è avvenuto con una finanziaria diversa dalla precedente e non la stessa. Grazie e saluti

    Rispondi
    • Buongiorno Alberto.
      Non c’è una vera e propria priorità della cessione sulla delega. Generalmente si dice così perché si presuppone che la cessione sia stata fatta prima della delega, ma in un caso particolare come questo la priorità ce l’ha il contratto più vecchio, in questo caso il contratto di delega.
      Saluti.

  36. Buonasera,io ho una cessione del quinto di 200 euro al mese,fatta nel gennaio 2011 che ammonta a 13000 euro.
    Se chiederei una parte del tfr alla ditta,facendo la richiesta alla banca che mi ha fatto il finanziamento,potrebbero accentarlo e concedermelo?

    Rispondi
    • Buongiorno Roberto.
      La banca non ha alcun interesse ad acconsentire all’anticipo del tfr. Ad ogni modo l’anticipo può essere richiesto solo per la parte del tfr che eccede il montante residuo della cessione del quinto. Ad esempio se pagasse 200 euro al mese e le rimanessero 10 rate, il montante residuo sarebbe 200×10 ovvero 2000 euro. Se avesse un tfr di 3000 euro potrebbe chiedere un anticipo solo sui 1000 euro, per cui al netto dell’anticipo il montante residuo della cessione dovrebbe essere comunque coperto. In questi casi non occorre che l’azienda interpelli la finanziaria perché comunque il tfr copre l’intero importo residuo della cessione.
      Saluti.

  37. Buongiorno, in presenza di una cessione del quinto, se il dipendente da le dimissioni senza rispettare il preavviso per ragioni personali, cosa succede? Intendo dire quindi nel caso in cui il preavviso venga trattenuto dal TFR e quindi non disponibile x la società finanziatrice. Grazie

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  38. Buonasera io ho una cessione del quinto eho anche un fondo pensionistico . Purtroppo non sono riuscita ha pagare neanche un anno di rate ,e ora sono stata licenziata e messa in mobilita’. Mi restera qualcosa per me?

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    • Buonasera Chiara.
      Le resterà solo il tfr che eccede il debito residuo della cessione del quinto. Se il tfr non fosse sufficiente, invece, il debito resterebbe aperto per la differenza.
      Saluti.

  39. Salve, io ho una cessione di 329€ fatta da poco,e una delega di 490€dove mancano circa 70 rate, posso chiedere lo svincolo del TFR, mi verrà accettato? premetto che dovrò lavorare ancora 28 anni con questa azienda con contratto indeterminato e azienda pubblica

    Rispondi
    • Buonasera Marco.
      L’anticipo del tfr può essere richiesto solo a determinate condizioni, e con motivazioni legate a salute e acquisto casa. Ad ogni modo, anche se l’azienda acconsentisse all’anticipo, potrebbe concederle solo la parte eccedente il montante delle due cessioni. Se usasse il tfr per estinguere una cessione, l’altra non sarebbe più garantita.
      Saluti.

  40. Buongiorno,io ho un finanziamento dal 2009 con la cessione del quinto,ho chiesto lo svincolo del tfr per avere l’anticipo del 30%, tale somma non tocca la copertura del debito rimasto;quanto tempo devo attendere per una risposta? È passato già un mese dalla mia domanda. Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno Annamaria.
      Dipende dalla finanziaria e dall’azienda, non c’è una tempistica particolare. La cosa poteva essere immediata come lunga, anche se non si tratta di una cosa complicata. Tecnicamente non c’è nulla da svincolare, la parte di tfr che non copre il debito è già svincolata, per cui l’azienda potrebbe concederle l’anticipo a prescindere.
      Saluti.

  41. buongiorno- sono ex dipendente asl andato in pensione marzo 2013 –
    in busta paga avevo sia una cessione che una delega di pagamento-
    la cessione del v è trattenuta direttamente sulla pensione –
    Mentre la delegazione non è stata trasferita sulla pensione –
    Vi chiedo può la finanziaria chiedere all’ex inpdap le rate residue
    che restano da pagare?? permettere che si abbia due trattenute?
    grazie

    Rispondi
    • Buongiorno Giuseppe.
      Per i dipendenti statali è pubblici generalmente è concesso che la cessione del quinto e la delega passino sulla pensione. Sinceramente non capisco perché nel Suo caso non sia stato così.
      Saluti.

  42. salve potrei sapere gentilmente se posso richiedere anticipo TFR per spese mediche avendo TFR maturato e rimasto in azienda (f.i.a.t.)di 35000£ e una cessione del quinto con debito residuo di 7800£

    Rispondi
  43. oltre a questo si è aggiunto che il rimborso 730 di agosto,il mese di mancato preavviso che spetta essendo mia moglie una lavoratrice madre con bimbo inferiore ad un anno di età,non verrano liquidati a noi ma sempre alla finanziaria….che dopo 10gg circa ancora non ha inviato i conteggi…..spero che ci sia un po di giustizia visto che le persone oneste devono sempre pagare……

    Rispondi
  44. Salve,
    avrei bisogno di una delucidazione,sono alle dipendenze di una azienda spa da Aprile 1998 dal mese di Maggio 2008 ho trasferito l’accantonamento del mio tfr presso un fondo pensionistico di Mediolanum (tax benefit vita)lasciando ad oggi circa 15.000€ in azienda,e maturando con il fondo ad oggi circa 14.000€ Totale 29.000 circa,ho in atto una cessione del 5° stipulata a Luglio 2011 per 120 mesi a 300€ al mese,ho chiesto a Mediolanum di anticiparmi il 50% del maturato per sopravvenute necessita’ in famiglia,ma mi è stato chiesto di fornire una liberatoria da parte dell’ente erogante la cessione,io ho necessariamente bisogno con urgenza quell’acconto cosa posso fare? grazie in anticipo

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    • Buongiorno Cosimo.
      Purtroppo avendo il tfr diviso è un problema riuscire ad ottenere un anticipo. Generalmente quando il tfr è tutto accantonato da una parte, si può chiedere l’anticipo per la differenza. Dovrebbe contattare la finanziaria e chiedere una liberatoria spiegando che il tfr in azienda è sufficiente a garantire la cessione del quinto.
      Saluti.

  45. buon giorno mia moglie ha cessato il rapporto di lavoro il 1 luglio il titolare ha bonificato l intero stipendio oltre a giustamente ferie non retribuite,permessi ecc ecc alla finanziaria che ci ha dato la cessione,da contratto lo stipendio è sacro e nessuno puo toccarlo per intero anche perchè la rata di giugno del quinto è stata presa prima del 1 luglio.
    Il tfr maturato copre il debito stiamo aspettando il conteggio, il datore di lavoro non vuole saperne di farci il bonifico dello stipendio in quanto lo ha fatto alla finanziaria la finanziaria dice che non può restitutirlo a chi posso rivolgermi per denunciare il tutto. senza stipendio con 2 bimbi piccoli siamo disperati

    Rispondi
    • Buongiorno Pietro.
      Si faccia fare una lettera da un avvocato. Certo che la finanziaria può restituire quella somma non essendo il tfr, ma altri crediti.
      Eventualmente prima di rivolgersi ad un avvocato inviate una raccomandata in cui scrivete che vi rivolgerete ad un avvocato qualora non dovessero provvedere a restituire quei soldi.
      Saluti.

    • vi ringrazio per la risposta ho preso oggi un avvocato vi terrò aggiornati su tutto mi sa dire dopo aver ricevuto i conteggi dove farli controllare per capire se sono usurai???

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