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Banca IFIS recupero crediti: cosa fare?

Nel panorama bancario italiano uno dei gruppi più noti e attivi è quello di Banca IFIS. Con un volume di affari elevato, allora, non c’è da stupirsi che siano molti i casi di rate pagate in ritardo, prestiti insoluti e situazioni di recupero crediti avviate da questo istituto.

In maniera analoga a quanto accade con gli altri istituti di credito, anche Banca IFIS ha degli strumenti di tutela di cui avvalersi in tutti quei casi in cui i propri debitori non fossero puntuali. Parliamo di strumenti come appunto il recupero crediti e le procedure di pignoramento.

Cerchiamo di capire allora quali sono le possibilità a disposizione del debitore insolvente per chiudere le proprie pendenze, analizzando come difendersi dal recupero crediti di Banca IFIS, se sia possibile avviare un’opposizione al decreto ingiuntivo oppure inoltrare una proposta di saldo e stralcio.

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Banca IFIS recupero crediti: cos’è?

I servizi offerti da Banca IFIS riguardano principalmente soluzioni di credito alle imprese e l’acquisizione e la gestione di crediti deteriorati o inesigibili. Dal 2003 è quotato in borsa, assumendo così la denominazione di Banca IFIS SpA, la cui sede legale è a Mestre, in provincia di Venezia.

Questo significa che la banca “acquista” da altri istituti di credito dei rapporti di finanziamento che vengono definiti non performanti, per occuparsi poi personalmente della riscossione del credito.

In questo modo la banca cedente si libera di una pratica di difficile gestione, intascando subito una certa somma che le permette di recuperare parte delle perdite (potenziali o effettive). Banca IFIS a quel punto avvia tutte le procedure necessarie nei confronti del debitore per arrivare a una regolarizzazione della posizione.

Cosa ottiene Banca IFIS dall’acquisto di un credito da recuperare? Il guadagno risiede nella differenza tra la spesa e il successivo incasso, dal momento che l’acquisizione di un portafogli di crediti deteriorati costa meno della somma tra procedura di recupero crediti e somma che viene alla fine effettivamente recuperata.

Banca IFIS recupero crediti: come funziona?

Guardiamola da un punto di vista pratico. Ipotizziamo di avere un finanziamento aperto con una banca e di non riuscire a sostenere l’importo delle rate o la durata del prestito.

Quando la cosa dovesse protrarsi e sommarsi ad altri casi simili, la pratica verrebbe ceduta dalla nostra banca al gruppo IFIS. La situazione a questo punto passerebbe in mano alla divisione IFIS NPL, specializzata proprio nelle categorie di credito deteriorato.

Arrivati a questo punto, come può muoversi Banca IFIS nei confronti del debitore insolvente?

Ogni istituto di credito, quando si trova davanti a un caso di posizione insolvente, avvia la procedura di recupero crediti. Una procedura standard si avvale inizialmente di un sollecito amichevole in via informale, che può avvenire con una telefonata o a mezzo email della stessa Banca IFIS.

In questo modo il debitore viene informato del “passaggio di proprietà” del credito, scoprendo che ora il suo rapporto non è più con l’istituto precedente ma con IFIS.

Banca IFIS recupero crediti: recensioni

Cercando in rete recensioni sul servizio di recupero crediti di Banca IFIS, su forum e siti specializzati, quello che emerge è che dopo un primo approccio, in caso di fallimento l’istituto procederà per vie legali.

Nessuna differenza quindi con la procedura standard di recupero crediti:

  1. sollecito amichevole, con l’invio di una lettera che segnala il ritardo rata;
  2. richiesta di messa in mora del debitore. Qui è dove può entrare in scena l’avvocato, incaricato di inoltrare una lettera al soggetto insolvente e di aprire così il contenzioso. Questa fase concede al debitore 15 giorni per saldare il debito esistente;
  3. vie legali.

Cosa succede, allora, se anche dopo la messa in mora il soggetto persiste a non poter regolare la propria posizione?

Banca IFIS recupero crediti: il pignoramento

Banca IFIS, dopo i contatti andati a vuoto, può decidere di passare alle vie legali. Questa fase equivale ad un ultimatum per il debitore, prima del passo finale che è l’emissione del decreto ingiuntivo.

Per ottenerlo, il creditore inoltra richiesta al giudice, il quale ingiunge al debitore il pagamento di una somma di denaro. Si tratta di un procedimento a funzione esecutiva, perché il suo iter permette di ottenere l’atto in tempi più rapidi rispetto a quelli ordinari.

L’emanazione avviene infatti in maniera forzata, senza che vengano ascoltare le ragioni della controparte, la quale potrà eventualmente opporsi in seguito.

Con l’ingiunzione di pagamento il creditore può procedere all’esecuzione presso terzi, con cui Banca IFIS procede al pignoramento del conto corrente o della busta paga. Non bisogna dimenticare che anche la pensione costituisce una fonte di reddito attaccabile. In altri casi è possibile che la procedura preveda un’esecuzione immobiliare (su beni immobili) o mobiliare.

Banca IFIS recupero crediti: come difendersi?

Una delle domande più frequenti che emergono a questo punto è: come difendersi dal recupero crediti di Banca IFIS ed evitare il pignoramento?

Esistono principalmente due soluzioni a disposizione del debitore:

  1. Opposizione al decreto ingiuntivo
  2. Saldo e stralcio

La prima è da attuare solo in casi di certezza dell’esito. Opponendosi al decreto ingiuntivo il giudice dovrà provare la fondatezza del credito, ascoltando quindi anche le ragioni del soggetto accusato di insolvenza.

Con l’opposizione si allungano sensibilmente i tempi del procedimento ma anche i costi. Al termine, il giudice valuterà se accoglierla o meno e in che misura (totale o parziale).

La seconda soluzione, invece, è il metodo del saldo e stralcio: vediamo di cosa si tratta.

Banca IFIS: saldo e stralcio

banca ifis saldo e stralcio

Alcuni lettori ci hanno scritti preoccupati “Ma è vero che Banca IFIS non stralcia?

Cerchiamo di fare chiarezza: lo strumento del saldo e stralcio rappresenta il tentativo da parte del debitore di raggiungere un accordo bonario con l’istituto titolare del credito. In termini pratici si tratta di una proposta di rimborso che prevede il saldo immediato di una cifra però ridotta rispetto a quello che è l’importo effettivo del debito.

È molto importante quindi in tutte le situazioni di contenzioso in cui una persona si trovi a dover regolare la propria posizione, perché permette:

  • al creditore di recuperare in parte la somma spettante;
  • al debitore di saldare il debito con un importo inferiore a quello reale.

Inoltre questo accordo fa sì che le procedure esecutive non vengano avviate, evitando i tanto temuti pignoramenti. Ovviamente è necessario trovare un punto d’incontro, senza cercare offerte al ribasso che indispettirebbero la banca, peggiorando la nostra posizione.

Risulta utile in questi casi rivolgersi ad un avvocato, che può fornire ulteriore autorevolezza e affidabilità alla richiesta di compromesso. Attenzione: questo accordo non può essere proposto in caso di finanziamenti in regolare corso di svolgimento ma solamente a posteriori, una volta entrati in posizione di sofferenza.

Anche Banca IFIS accetta il saldo e stralcio, a patto che vengano rispettate le condizioni di cui sopra. Serve quindi mantenere una certa razionalità nell’offerta, sia in termini di cifre che di dilazione di pagamento proposte. Per importi elevati infatti è possibile che l’istituto accetti una rateizzazione, purché proposta in maniera coerente con la propria posizione.

Saldare un debito con Banca IFIS: le soluzioni ISICredit

Mettiamo caso che in seguito a un finanziamento non rimborsato siamo riusciti a stringere un accordo con Banca IFIS, la quale ha accettato la nostra proposta di saldo e stralcio. Il problema attuale, di conseguenza, è quello di reperire la liquidità per rientrare del debito.

Il metodo più semplice? La cessione del quinto ISICredit! Con questa forma di finanziamento infatti anche i cattivi pagatori possono ottenere il denaro di cui hanno bisogno.

L’unico vincolo è quello di essere lavoratori dipendenti (privati o pubblici) a tempo indeterminato da almeno 8 mesi. Questo perché la cessione del quinto prende a garanzia lo stipendio, agendo sotto forma di trattenuta in busta paga.

In maniera simile anche i pensionati possono ottenerla, presentando il proprio cedolino pensionistico. Puoi scoprire le nostre vantaggiose condizioni compilando il nostro modulo, per avere un preventivo trasparente e fatto su misura per te!

Se non puoi accedere a questo tipo di finanziamento, ci sono altre opzioni da valutare. Ad esempio, la delega di pagamento, sovrapponibile alla cessione del quinto. Altrimenti, perché non dare un’occhiata alle nostre proposte di prestito delega o prestito cambializzato?

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ISICredit: liquidità a portata di tutti

Se hai ricevuto un sollecito da Banca IFIS e non sai come regolare la tua posizione, non ti devi preoccupare. Affidandoti a ISICredit avrai a tua completa disposizione un team di consulenti finanziari esperti, che operano sul mercato del credito da oltre dieci anni.

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41 commenti su “Banca IFIS recupero crediti: cosa fare?

  1. Buongiorno
    Ho un debito di 18.000 euro e banca ifis mi ha chiamato per risolvere il problema e intimato di procedere con il pignoramento presso terzi.
    Io ho già un finanziamento sulla busta paga per un saldo e stralcio avvenuto con unicredit.
    Può ifis avvalersi del pignoramento presso terzi nonostante il mio 5% dello stipendio è già preso da questo finanziamento?
    Grazie

    Rispondi
    • Emanuele buongiorno,
      se il suo stipendio è pignorato del 5% non è escluso che possa coesistere un secondo. Quello in busta paga è un finanziamento o un pignoramento?

  2. Buonasera siccome mi è arrivato una raccomandata da parte di infis che chiede di saldare un importo di 51000 in venti giorni dalla data di arrivo della stessa oppure cercare una soluzione con loro disponibili a valutare una soluzione corrispondenti alle mie esigenze adesso che tempi ho x valutare una soluzione con loro e io ho già una cessione del quinto non potrei fare di più di una rata di 100 al mese voi che mi consigliate?

    Rispondi
    • Michele buongiorno,
      i 100 euro a cui fa riferimento non credo siano sufficiente per Banca Ifis; la loro proposta immagino preveda una dilazione di breve periodo (pochi mesi) o eventualmente un’offerta a saldo e stralcio. Quest’ultima consente di estinguere totalmente il debito offrendo al creditore una cifra inferiore, ma in un’unica soluzione.

      Trattandosi di una cifra considerevole, anche l’ipotesi di saldo e stralcio non so se sarà percorribile. A questo punto la Banca potrebbe optare per il pignoramento dello stipendio; in questo caso il Giudice stabilirà la quota mensile che le verrà trattenuta dalla busta paga, pertanto questo importo si sommerà all’attuale cessione del quinto.

  3. Salve! io purtroppo per colpa di un avvocato che mi ha truffato anzi due, il primo mi a suggerito di non pagare più dei finanziamenti di farli andare in sofferenza e poi fare un saldo e stralcio in seguito, però si è preso i soldi degli assegni che in seguito o scoperto che li ha incassato un’altra persona modificando non so come hanno fatto. Il secondo non si è opposto al decreto ingiuntivo e mi ha fatto pignorare lo stipendio di un quinto. C’è la possibilità di fare un accordo con ifis banca grazie

    Rispondi
  4. Salve,vorrei regolarizzare alcuni miei debiti insoluti ma le possibilità di pagarli tutto insieme non ci sono.Sono una lavoratrice autonoma e riuscirei a pagarmi i debiti con saldo e stralcio a rate.Come potrei fare?

    Ho un secondo problema…ifis mi contatta per una carta Esselunga quindi per fare la spesa dove il
    Mese dopo prendevano dal conto corrente ma questa carta è stata richiesta nel 2007 e per perdita di lavoro dove la cooperativa al quale lavoravo è fallita.Pra mi contattano dopo 14 anni mi contattano per pagare quel debito e dicendo anche che quella carta era legata ad una banca al quanto mi sembra strano perché è una cosa interna alla catena Esselunga e non carta di credito.Si poteva solo fare la spesa nel supermercato e non altro.Ora volevo sapere se questa cosa è legale nonostante sono passati 14 anni e dopo già essere stata segnalata nelle banche dati,mi hanno minacciata di segnalarmi nuovamente.Roba da matti davvero

    Rispondi
    • Rosy buongiorno,
      in merito all’offerta saldo e stralcio la banca potrebbe accogliere una richiesta dilazionata, ma per un periodo molto molto breve. Inoltre dipende dall’importo da restituire.

      Circa la carta Esselunga, in questi 14 anni è sicura di non aver mai ricevuto notifiche o solleciti di pagamento?

    • Emanuela buongiorno,
      trattandosi di un pignoramento la sua ditta avrà ricevuto un atto nel quale veniva richiesto di trattenerle un tot dal suo stipendio per rimborsare un debito pari a X. In sostanza chieda in amministrazione copia di questo atto così saprà l’importo totale del debito; da questo potrà decurtare il totale delle rate pagate e conoscere il debito residuo.
      In alternativa può chiedere direttamente alla società a cui rimborsa il debito il conteggio estintivo, documento nel quale le viene indicata la somma ancora dovuta.

  5. Salve! Sulla busta paga ho notato che c’e un codice ifis che mi prende dei soldi. Penso sia il finanziamento fatto da me e mio padre nel 2009, che non abbiamo potuto piu pagare. C’e la possibilita’ di sapere qual’e la cifra totale da pagare e per quanto tempo? Visto che gia’ pagavo con i cambiali.

    Rispondi
    • Paola buongiorno,
      certamente. Trattandosi di un pignoramento in busta paga, la sua azienda avrà ricevuto un atto nel quale viene riportato il debito residuo da rimborsare. Si rivolta direttamente all’amministrazione della sua ditta.

  6. Buonasera nel 2011 io feci un finanziamento Agos con mia moglie coobligata pagando quasi l’intero importo richiesto tranne che gli interessi 62 rate su 12. la situazione attuale è che io sn inoccupato e mia moglie prende 260 euro mensili con contratto indeterminato partime di qui compass ne preleva dal conto 239 per un accordo pre esistente e banca ifis ha proceduto con il pignoramento presso terzi per un credito di 36000 euro.cosa potrá accadere?cosa possiamo fare per risolvere qsta situazione? Avremo anche problemi anche con compass? Grazie

    Rispondi
  7. Buona sera
    Ho ricevuto da parte di ifis un decreto ingiuntivo per una cifra di 6400 euro. Quanto potrei pagare a stralcio.? 3800 euro andrebbero bene?
    Grazie

    Rispondi
  8. Buongiorno, mi è arrivato un atto di precetto sono ormai tre anni che mi arriva poi va annullato, addebitano il quinto dello stipendio e quando viene annullato mi ridanno indietro i soldi, il mio avocato ha fatto una proposta ma nulla è servito.
    ho la casa di proprietà con ancora un mutuo da pagare per cca. 6 anni.
    Contratto di lavoro a tempo indeterminato con uno stipendio mensile di 1650 euro cca.
    il debito e di 33.738,93 euro chiedo cosa posso fare?Voglio pagare mensilmente per finire questo incubo che dura ormai da anni.
    sono disponibile per 500 euro mensili

    Rispondi
    • Valentina buongiorno,
      come mai viene sempre annullato l’atto? Inoltre, se ho ben capito, ha proposto alla banca di rientrare mensilmente con una determinata rata fino a chiusura totale del debito e questa possibilità non le viene concessa?

  9. Salve, ho 2 domande da fare:
    -1) quattro anni fà mi arrivò un decreto ingiuntivo da parte di Banca Ifis per un debito di circa 30mila €, abitavo a Como lo feci diventare esecutivo non avendo nulla da perdere, da quel giorno ad oggi tutto tace sono spariti come mai? Intanto ho cambiato regione.
    – 2) oggi sono disoccupato ma tra qualche anno dovrei essere assunto in polizia di stato avendo vinto un concorso, potrebbero rifarsi vivi? Quanto è il tempo massimo che hanno per contestare la cosa? Grazie in anticipo per la risposta

    Rispondi
  10. Salve buongiorno, ho ricevuto una telefonata de un consulente da parte vostra lui dice che devo pagare 2400 ma può fare 2000 con 39 rate da 50 però devo dargli 50 euro subito per un verbale…

    Rispondi
  11. Decreto ingiuntivo da ifis banca per un debito di 10500euro
    Sto negoziante tramite avvocato saldo e stralcio spero si arrivi a 4/5000 euro.
    2000 c’è li ho mi servono 3000 euro da rimborsate a rate. Ho regolare busta paga e lavoro a tempo indeterminato

    Rispondi
    • Buongiorno,
      Ho fatto richiesta di un prestito per liquidità alla mia banca dando come garanzia la mia casa di proprietà.
      Improvvisamente mi è arrivato un precetto dome mi si intima di pagare alla banca ifis una somma di 33,921,00 per un finanziamento fatto il 2008.
      A questo punto vado dal mio avvocato, il quale si mette in contatto con la Ifis.
      Gli mandano un contratto con una firma che apparentemente sembra la mia ma che in realtà non lo è.
      Ho fatto regolare denuncia querela per il disconoscimento della firma ma la Ifis ha risposto che la firma è la mia è procederà con il pignoramento dello stipendio.
      Oltre il danno la beffa anche perché nel frattempo mi hanno negato il prestito.

    • Maurizio buongiorno,
      banca Ifis può rispondere ciò che vuole, se realmente la firma non è la sua, lei non solo non deve nulla a questa società, ma in tempo reale dovranno cancellare le segnalazioni in banca dati. Si è già affidato, giustamente, a un legale, saprà indicarle come procedere. Sicuramente si affiderà a un consulente per una perizia della sua firma e di quella apposta sul contratto. Se confermata apocrifa, quindi non originale, allora sarà una strada in discesa.

  12. ho ricevuto un decreto ingiuntivo da ifis per 44000 euro di un prestito fatto con agos con la mia x moglie coobbligata ora sono separato ho già una cessione del quinto in corso e ho mio figlio minorenne a carico che vive con me e uno stipendio di circa 1500 euro cosa mi può succedere? e ovviamente non ho proprietà

    Rispondi
  13. Ho una trattenuta del quinto sulla pensione e da oltre quattro mesi l’Inps trattiene come cumulo pignorato un importo per conto della IFIS cosi la mia pensione da 1250 euro e finita a 840 Importo che per due persone e umiliante,non ho scusanti mi sono indebitato per bisogno e per aiutare un mio figlio e valso a nulla visto che si e suicidato.Se ci fosse la possibilità di avere una sola trattenuta in modo che ci rimangano almeno 920 euro al mese per cercare di sopravvivere dignitosamente.

    Rispondi
    • Giovanni buonasera,
      mi dispiace per quanto accaduto. tempo purtroppo che non ci siano soluzioni, salvo rivolgersi al giudice di pace e con lui valutare se ci sono gli estremi per ridurre la pressione mensile di questi impegni.

  14. Ho ricevuto un decreto ingiuntivo da Ifis per 91000 circa. Ho solo uno stipendio da 1350 € netti. Procederanno solo al pignoramento del quin dello stipendio, oppure cosa altro potrá succedere?

    Rispondi
    • Cone posso fare un salda stralcio dopo aver ricevuto il pignioramento dello stipendio aspettanto la causa ho un debito di 3.900 che cifra dove dire e se si puo fare

  15. Ho ricevuto un decreto ingiuntivo da ifis . Sono disoccupata perciò prendo naspi, ho una macchina di poco valore e non posso permettermi un avvocato . Cosa potrà succedere ?

    Rispondi
    • Maica buongiorno,
      considerata la situazione non credo che Banca Ifis potrà fare molto. Tenga conto però che quando troverà un nuovo lavoro, la banca potrà procedere con un pignoramento dello stipendio.
      Il debito è molto elevato?

    • Maica buongiorno,
      per il momento, come detto nel precedente commento, non dovrebbe accaderle nulla. Non appena troverà un nuovo lavoro, contatti Banca Ifis per negoziare il debito con un offerta a stralcio.

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