Ottengo il Mio Prestito!

','

' ); ?>

Come difendersi dal recupero crediti: è possibile non pagare?

Recupero crediti: cosa fare, come comportarsi, esiste un modo per non pagare?

Se anche tu come molti altri italiani ti trovi ad avere a che fare con una società di recupero crediti e sei alla ricerca di una consulenza, allora sei nel posto giusto!

Nelle prossime righe cercheremo di far chiarezza su questo aspetto a volte nebuloso del mondo creditizio. L’obiettivo è quello di darti le informazioni che stai cercando, fornendoti poi le indicazioni per ottenere una consulenza specialistica su misura per te.

Carlo, un nostro lettore, ci ha scritto chiedendoci: “Sono in ritardo con il pagamento di alcune rate di un prestito. Ora sono stato contattato dall’istituto di recupero crediti Euroservice, che ha sollecitato il rimborso: c’è un modo per alleggerire la spesa?” La risposta, come vedremo più avanti, è positiva.

Quindi, se anche tu ti trovi nella stessa situazione di Carlo, non ti preoccupare: con il servizio di consulenza di ISICredit scoprirai le alternative a tua disposizione per regolare le tue pendenze. In questo modo potrai evitare l’aggravarsi della tua posizione davanti all’ufficio o agenzia di recupero crediti che sta seguendo il tuo caso.

Recupero crediti: significato

Cosa vuol dire recupero crediti?

Parliamo di recupero del credito riferendoci a specifiche azioni poste in essere dal soggetto creditore nei confronti del debitore, nel momento in cui questo non paga un bene o un servizio.

In altre parole, si tratta di un insieme di attività finalizzate a ottenere quanto spetterebbe secondo il contratto in essere tra le parti.

Perché abbiamo utilizzato sia il termine “ufficio” che “agenzia”? Molto semplicemente, perché quando si parla di incaricati al recupero crediti, troviamo di norma due tipologie:

  • da una parte abbiamo un ufficio interno all’istituto finanziario che ha erogato il prestito, una vera e propria divisione all’interno dell’organigramma aziendale che è preposta esclusivamente alla risoluzione delle pendenze;
  • dall’altra troviamo banche o finanziarie che si affidano a società esterne, le agenzie, che solitamente mettono in campo un atteggiamento più agguerrito a livello di metodo, visto l’interesse sottostante che muove il loro operato.

Infatti nel primo caso i dipendenti dell’istituto svolgono una funzione che è semplicemente di supporto alla normale attività all’interno della società creditizia.

Nel secondo invece l’agente recupero crediti vede i propri guadagni dipendere dal risultato ottenuto, incassando una percentuale del credito riscosso dal debitore. Di conseguenza, la motivazione a ottenere il massimo risultato è alta e sfocia nell’interesse economico personale.

Come funziona il recupero crediti?

Partiamo dal presupposto che il debitore dev’essere stato messo dal creditore nella posizione di poter adempiere ai suoi obblighi. Questo significa che devono essere stati consegnati tutti i documenti e i dati necessari a effettuare il pagamento.

Appurato ciò, se il debitore non salda un credito certo ed esigibile, il creditore può, in ordine:

  • sollecitare il pagamento in via amichevole;
  • sollecitarlo in via formale, chiedendo la messa in mora del pagatore insolvente;
  • ricorrere all’autorità competente per una risoluzione giudiziaria.

Partendo quindi dal mancato pagamento di diverse rate di un finanziamento o di un mutuo (cosa che comporta, tra l’altro, una segnalazione al CRIF o ad un altro sistema di informazione creditizia), in prima istanza la società creditizia o l’agenzia provvederanno a effettuare delle telefonate per il recupero crediti.

Nel caso in cui questo primo approccio fallisse, le cose si complicheranno ulteriormente.

Seguendo infatti l’iter elencato poco sopra, il passo successivo verrà affidato alle vie legali, procedendo a inviare una lettera da parte dell’avvocato per il contenzioso sul recupero crediti o direttamente una raccomandata.

Cosa possono fare le agenzie di recupero crediti?

Come in ogni relazione, finanziaria o meno, ognuna delle parti coinvolte ha a disposizione degli strumenti a tutela della propria situazione. Vediamo quindi brevemente come possono agire coloro che curano gli interessi della società di credito.

Abbiamo nominato le agenzie, però le stesse misure possono essere adottate anche dagli uffici interni di banche e finanziarie.

Se dopo i solleciti nominati nelle righe precedenti, non si riuscisse a trovare un punto d’incontro con il debitore il cui rimborso del prestito non viene regolato, la società potrà agire emanando un decreto ingiuntivo.

In questo modo il creditore può rivalersi direttamente sulle proprietà del cattivo pagatore.

Cosa possono pignorare le agenzie di recupero crediti? Solitamente si vanno a colpire le proprietà finanziarie, intendendo un pignoramento del conto corrente o, nella maggior parte dei casi, un pignoramento dello stipendio o della pensione.

Come rispondere ad una società di recupero crediti?

Capita che i metodi talvolta aggressivi usati da alcune società facciano sentire il debitore sopraffatto e alle strette.

La difficoltà del momento può essere tale da portare la persona a chiedersi addirittura come difendersi da queste agenzie di recupero crediti.

Esiste un’opzione molto importante a disposizione: tra le tue possibilità, infatti, c’è quella di proporre un accordo bonario al creditore, per anticipare il provvedimento di pignoramento.

Ciò che dovrai fare sarà legare la tua offerta a un piano di rientro che possa agevolarti il saldo delle rate in sospeso. In pratica, si tratta di una proposta di dilazione del debito, inoltrata tramite una lettera con piano di rientro rateale.

A questo punto potrebbe sorgerti il dubbio: “In questo caso la società di recupero crediti mi chiederà cambiali?” La risposta è: sì, è possibile che come garanzia ti venga richiesta la firma di una cambiale.

Per facilitare l’accettazione della tua proposta, potresti inserire tra le condizioni un’offerta a saldo e stralcio. Con questi termini si indica una lettera di proposta transattiva inviata dal debitore al creditore, allo scopo di ottenere da questi una riduzione della somma da saldare.

In questo modo andrai a compensare la richiesta dell’agenzia di recupero (debito residuo più interessi e spese di gestione pratica), ottenendo un forte sconto sul tuo debito per una percentuale che può arrivare anche al 30%.

Contemporaneamente riuscirai a saldare i tuoi debiti, ripulendo le segnalazioni negative sul tuo conto presenti in banca dati dei sistemi di informazione creditizia.

Cosa succede se non si paga il recupero crediti?

Pignoramento Recupero crediti

Il primo, verosimile scenario prevede un piano di rientro non accettato.

Qualora la tua proposta dovesse essere respinta, è consigliato presentare un nuovo piano alla società di recupero crediti.

È possibile infatti che il precedente richiedesse una dilazione eccessiva del debito, ossia un numero troppo alto di mesi previsti per rientrare della posizione attuale. Le agenzie esterne infatti rifiutano richieste che contengono un allungamento eccessivo del rimborso perché spesso hanno un termine massimo per il rientro dell’insolvenza.

La maggior parte degli altri casi si possono riassumere nella risposta alla domanda: “Cosa succede se non pago il recupero crediti?”

Che si tratti di un prolungarsi eccessivo del ritardo nel rimborso delle rate o di un piano di rientro non rispettato, la conseguenza sarà sempre il decreto ingiuntivo.

Si fa ricorso a questa “ultima spiaggia” quando ogni tentativo precedente di ottenere il pagamento del debito è fallito. Il creditore può ricorrere di conseguenza al giudice, che ha il compito di accertare in via definitiva il diritto di credito.

Successivamente verrà disposto il pignoramento dei beni del debitore, sui quali sarà possibile procedere all’esecuzione forzata al fine di saldare l’importo dovuto.

Se il ricorso al giudice avviene per ingiunzione, il creditore deve fornire tutte le prove dell’esistenza del credito. Una volta accertato, il giudice emetterà un decreto ingiuntivo per recupero crediti in seguito al finanziamento non pagato, imponendo al debitore il pagamento della somma dovuta.

Possibili soluzioni

Sia che tu ti sia trovato a offrire pagamenti dilazionati per il tuo debito, sia che il tuo piano di rientro non sia stato accettato, con ISICredit hai una soluzione a portata di mano.

Con noi infatti puoi ottenere la liquidità necessaria a saldare il tuo debito, cancellando la tua posizione di insolvenza.

Inoltre, non ti chiederemo nessuna garanzia al di fuori della tua busta paga: con la cessione del quinto infatti l’addebito delle rate di rimborso del prestito avverrà direttamente sullo stipendio, senza che tu debba preoccuparti di ricordare un’altra scadenza.

Non finisce qua, perché la cifra erogata sarà rimborsabile fino a 120 comode mensilità.

Hai ricevuto una telefonata da CR Service per il recupero crediti? CRIBIS o Finitalia sono state incaricate di seguire il tuo insoluto e non sai come rispondere ai loro solleciti?

In pratica, se hai un problema a regolare la tua posizione davanti al recupero crediti di una finanziaria (Agos Ducato, Banca IFIS, Compass, Findomestic e così via) o di un’agenzia in sé (Fire, Kruk Italia, lo stesso CRIF che si occupa di gestire la banca dati creditizia), contattaci.

In pochi click potrai inoltrare la tua richiesta di preventivo, gratuito e senza impegno. I nostri consulenti ti ricontatteranno immediatamente per studiare insieme la tua situazione e fornirti le migliori alternative di prestito presenti sul mercato.

Recupero crediti: come difendersi?

Recupero crediti: ci pensa ISICredit!

Per tutti i tuoi problemi finanziari, lasciati consigliare da ISICredit: grazie agli oltre 15 anni di esperienza, abbiamo fatto della consulenza gratuita il nostro punto di forza. Lasciaci un commento se vuoi farci conoscere la tua situazione o se hai dei dubbi che vorresti chiarire. Saremo da te subito, risposte alla mano.

Il nostro ampio catalogo di prodotti contiene sicuramente una soluzione adatta a te. Per ricevere le informazioni di cui hai bisogno:

I nostri consulenti saranno da te in 1 minuto per valutare il tuo caso e proporti il finanziamento più adatto a te, in maniera totalmente gratuita e senza vincoli.

Recupero crediti: possono venire a casa?

Sì, gli incaricati dell’agenzia del recupero crediti possono presentarsi al domicilio del debitore. Non possono però in alcun modo violare la privacy del soggetto, il quale può anche rifiutarsi di aprire la porta o parlare con i suddetti.

Cosa fare se ricevo minacce dal recupero crediti?

Una condotta del genere può essere denunciata se il debitore si trova a vivere gravi stati di ansia o di paura per le minacce reiterate dell’agente di recupero crediti.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

162 commenti su “Come difendersi dal recupero crediti: è possibile non pagare?

  1. Ho pagato tutte le rate con un ritardo di Max 15 gg ora ho terminato da qualche mese il pagamento totale del prestito e la finanziaria mi fa chiamare da un agente di recupero crediti perché vuole 600 euro perché le ho pagate con dei gg di ritardo e mi minacciano di prelevare i soldi direttamente dal mio conto o dalla busta paga

    Rispondi
    • Laura buongiorno,
      per quanto riguarda le minacce non ci dia troppo peso, per quanto riguarda la somma dovuta penso che la finanziaria faccia riferimento alle spese di mora previste da contratto. In questo caso credo che sia un importo dovuto.

  2. Buongiorno vorrei avere delle informazioni su un insoluto di 7200 euro riguardante una carta aura della finanziaria agos il problema è venuto per gli stipendi pagati in ritardo dalla mia azienda trasporto pubblico tpl oltre a questo problema azienda e protestata e non posso fare il quinto dello stipendio vorrei sapere se c’è una possibilità di pagare senza fare cambiali come mi hanno detto le altre società di recupero crediti alle brutte che non ci sono alternative preferisco mettere in mano a un giudice di pace Grazie cordiali saluti

    Rispondi
  3. Salve, ho lavorato per un’azienda di cosmetica, mi è capitato di ordinare della merce, ma i clienti poi c’è stato chi non ha ritirato la merce e chi, a fiducia, l’ha ritorata ma non mi ha pagato dicendo che lo avrebbe fatto a distanza di pochi giorni. Ok, sono stata stupida io e va bene… Ho provato a rivendere la merce ma nulla. Tutto questo un anno fa. Nel frattempo, mi sono ritrovata in una situazione personale incasinata, non ho mai avuto soldi da poter rimettere io personalmente, mi sollecitavano tramite mail e io a qualcuna ho anche risposto chiedendo appunto di avere “pazienza” e la situazione che stavo vivendo in quel momento, ma non so neanche se sono mai arrivate perchè non ho mai ricevuto risposta. Qualche mese fa, mi contatta il recupero crediti per 2 fatture non pagate. Avevo da poco ricominciato a lavorare in un call center quindi mi impegno a pagare il tutto da li a pochi giorni dopo. Vengo a sapere che purtroppo il call center paga a 60 giorni (ma anche di più), ma onde evitare di far pensare che non voglio pagare, una fattura la pago chiedendo un aiuto ad una persona. Dico che l’altra la pago a distanza di un mese, ma appunto, vengo a sapere che li pagano a 60 giorni e adesso i soldi non li ho proprio! Ho un sacco di problemi personali e non ho pensato a contattare l’agenzia, fatto sta che oggi mi viene mandato un messaggio dove mi danno tempo fino al 30/11 altrimenti chiudono la pratica con RIFIUTA PAGAMENTO. Ma io non è che non voglio pagare, ho solo chiesto di spostare la data di un mese! Sono 250 euro non un miliardo! Ho anche chiamato ma mi ha fatta nera dicendomi che appunto è un anno, dicendo che qualsiasi poteva essere il motivo potevo avvisare ecc. Devo anche rimettermi in pari con un altro finanziamento, non ce la faccio più psicologicamente… So di stare in torto, ma NON è vero che NON voglio pagare!!! Adesso ho paura di quello che potrebbe succedere… AIUTO :(((

    Rispondi
  4. Salve, ho una azienda SRLS volevo sapere se il creditore può pignorare le fatture presso i miei clienti oppure può pignorare solo le banche.
    In tal caso c’è una via di uscita?
    Non so come fare, non voglio perdere il cliente.
    Grazie per l’attenzione.
    Cordiali saluti.

    Rispondi
    • Salve, non ancora si tratta di un sfatto. Sono in affitto, il 12 novembre c’era udienza termine di grazia.
      Penso un paio di mesi e poi sarà esecutivo. La mia preoccupazione è che andrà avanti con il pignoramento verso terzi e non so come fare visto che è l’unico cliente rimasto con covid.

    • Albi buongiorno,
      non credo che potrà notificare al suo cliente questo atto. Le consiglio di trovare un accordo bonario con il creditore, magari con una proposta di rientro o un offerta a stralcio.

  5. Salve. Io ho un prestito preso con la banca. Mentre pagavo le rate ,un giorno, arrivata a pagare la rata successiva mi hanno detto che nn c’era più niente e che dovevo aspettare e che venivo contattata da recupero crediti. Mi hanno richiamato dopo mesi aggiungendomi gli interessi e more per il ritardo.
    Punto primo io nn potevo pagare le rate non sapendo ne la sede ne alcun indirizzo e nessuno mi ha nemmeno avvisata del trasferimento.
    Punto secondo perché devo pagare quasi 3000 euro in più del patrimonio che avevo al momento dell’operazione?
    Potreste chiarirmi questa vicenda? Grazie

    Rispondi
    • Regina buongiorno,
      penso che al capitale siano stati aggiunti gli interessi anche di mora e le spese per il recupero del credito. Potrebbe proporre un saldo e stralcio, quindi offrire un importo inferiore rispetto all’attuale debito.

  6. Buon giorno mi chiamo Massimiliano ho un pignoramento sulla busta paga e un quinto duinyo volontario mi dite come posso estinguere questo pignoramento se ho già lo stipendio pignrato

    Rispondi
  7. Buongiorno,

    Di un finanziamento mi è saltato un pagamento (l’ultimo). Appena segnalata dalla finanziaria il mancato pagamento, ho provveduto il giorno lavorativo stesso a cui mi hanno comunicato gli estremi e le modalità di pagamento a saldare il debito della rata mancante.

    Pochi giorni dopo mi è arrivata una chiamata da una agenzia di recupero crediti dicendo che gli dovevo pagare anche ulteriori tasse e spese. E’ legittima la richiesta del recupero crediti?

    La segnalazione di mancato pagamento mi è arrivata per posta ordinaria 24 giorni dopo la data del mancato pagamento.

    Rispondi
    • Rudy buongiorno,
      se il contratto di finanziamento prevede costi o spese accessorie in caso di tardivo pagamento, sicuramente la somma richiesta è dovuta.
      A scanso di equivoci contatti la stessa società finanziaria e chieda chiarimenti circa l’intervento di questo secondo soggetto.

  8. Buongiorno. Avevo un ordine di pagamento sul mio conto corrente verso una finanziaria per il recupero di un credito verso una banca. Ho perso il lavoro e quindi ho sospeso temporaneamente questo pagamento in attesa di trovare un altro lavoro. Ho comunicato questa mia situazione alla finanziaria e mi hanno detto che non avrei potuto farlo. A cosa vado incontro? Grazie.

    Rispondi
  9. Buongiorno,se una badante che ha appena ottenuto un prestito con residenza per motivi lavorativi si rendesse irreperebile potrebbe recare problemi alle persone che hanno la stessa residenza?

    Rispondi
  10. Ho uno scoperto con la. Banca… Mi sono venuti a cercare sul posto di lavoro.. Possono farlo?..ora vorrei fare un prestito con cessione del quinto per saldarlo, ho un contratto indeterminato con una grande azienda, ma da solo 4 mesi(lavoro con loro già da 4 anni). Posso chiedere la cessione del quinto?

    Rispondi
    • Salve io ho smesso di pagare un abbonamento della tre perche mi è arrivata una bolletta di 700 euro senza motivazione e con loro non ce stato verso di trovare una soluzione pra il recupero crediti mi tartassa cosa posso fare?

Hai qualche domanda? Scrivici su Whatsapp