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Cessione del quinto a pensionati INPS e INPDAP

La cessione del quinto pensionati è una delle formule di prestito più ricercate e diffuse per tutti coloro che percepiscono un reddito dall’INPS.

I motivi? Semplice:

  • facile da ottenere
  • non ci sono vincoli di spesa
  • la formula di rimborso è semplice e automatizzata

Esistono ovviamente alcuni requisiti da rispettare ma, come vedremo, sono requisiti molto meno severi rispetto alla maggior parte dei prestiti personali che possono essere richiesti da un pensionato.

Continua a leggere se vuoi sapere cos’è e come funziona la cessione del quinto della pensione, quali sono i suoi requisiti e come richiederla in modo semplice e veloce (compresa la documentazione richiesta)!

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Cessione del quinto pensionati: cos’è e come funziona?

La cessione del quinto per pensionati è un prestito che avviene sulla base di una convenzione stipulata tra INPS e alcune società di credito.

Attraverso la cessione del quinto puoi impegnare fino a un quinto della pensione come importo della rata di rimborso mensile.

Con la cessione del quinto pensionati le categorie iscritte all’INPS (compresi quindi gli ex INPDAP) possono ottenere in tempi piuttosto rapidi cifre anche consistenti. La liquidità erogata inoltre non ha vincoli di spesa e può essere usata liberamente, che sia per dare un sostegno a figli o nipoti o per un desiderio o una necessità personale.

Quanto puoi ottenere? L’importo massimo può arrivare fino a 75.000 euro, con un piano di rimborso estendibile fino a 120 rate (10 anni).

A quanto ammonta, invece, la rata massima? Il calcolo della cessione del quinto sulla pensione è semplice, perché la rata massima è pari al 20% del reddito netto.

La cessione del quinto per pensionati INPS e INPDAP è veramente comoda e pratica: la rata, infatti, viene trattenuta direttamente dalla tua pensione e versata dall’INPS all’istituto di credito. In questo modo non ci sarà bisogno che sia tu a ricordare la scadenza per i pagamenti.

Cosa succede al prestito in caso di morte del pensionato? L’unico vincolo all’atto della sottoscrizione è quello di stipulare una copertura assicurativa obbligatoria, derivante dal rischio di premorienza del richiedente.

La cessione del quinto INPS in caso di decesso viene totalmente estinta dall’assicurazione e non coinvolgerà gli eredi.

cessione del quinto pensione inps

Cessione del quinto pensionati: i requisiti

Chi può richiedere la cessione del quinto pensionati?

Come è lecito aspettarsi, esistono alcuni requisiti che devono essere rispettati per poter inoltrare la propria domanda. Parliamo di vincoli relativi a:

  • limite di età – la cessione del quinto è uno dei prestiti per i pensionati oltre gli 80 anni. Chiariamoci, non è possibile ottenere una cessione del quinto pensionati fino a 90 anni ma fino a 86 anni sì, intesa come limite di età raggiunto al termine del finanziamento;
  • reddito minimo – la pensione minima per cessione del quinto (collegata al concetto di quota cedibile) è la soglia di reddito considerata appunto minima per la sopravvivenza e pertanto non può essere sforata. Questo limite, nel caso della cessione del quinto, è fissato a 515 euro. Concordando una rata mensile di 100 euro, ad esempio, l’importo minimo percepito dal pensionato dovrà essere di 615 euro;
  • documentazione richiesta – la vedremo nel dettaglio a breve.

Il vantaggio principale di cui possono godere gli iscritti INPS con la cessione del quinto della pensione è la mancanza di limiti per i cattivi pagatori.

Infatti anche se in passato ci sono stati problemi o ritardi nel rimborso di alcune rate di un precedente finanziamento, la segnalazione non costituirà un impedimento per richiedere la cessione del quinto.

Cessione del quinto pensionati INPS ed ex-INPDAP: i documenti

Per inoltrare una domanda di cessione del quinto della pensione, oltre ai documenti d’identità è necessario presentare un’attestazione relativa al reddito percepito.

In questi casi, ciò che viene chiesto è un modello Obis M: cos’è?

Si tratta di un consuntivo rilasciato direttamente dall’INPS, contenente tutte le informazioni relative al trattamento previdenziale ricevuto.

In estrema sintesi, permette di avere in un unico documento un riepilogo di quanto effettivamente percepito nel corso dell’anno, verificando la regolarità dei versamenti e fornendo un buon prospetto di valutazione per l’istituto di credito.

Dove si richiede il modello Obis M? Il modello può essere scaricato dal portale online dell’INPS, nell’apposita sezione Prospetto di pensione e modello Obis/M. Se dovessi avere problemi con l’accesso o semplicemente poca dimestichezza con questi strumenti, è possibile rivolgersi a un patronato o sindacato per ottenere la documentazione.

In aggiunta a questo resoconto, la banca o la finanziaria richiederanno anche il CUD pensionati INPS.

In alcuni casi particolari l’istituto potrebbe richiedere anche il certificato medico RVM (rapporto di visita medica), rilasciato dal medico curante.

Ultimo documento fondamentale è la quota cedibile: vediamo di cosa si tratta.

Cessione del quinto pensionati: la quota cedibile

Questo è un passo fondamentale per l’ottenimento della cessione del quinto con pensione INPS.

La richiesta della quota cedibile INPS può essere fatta direttamente dal pensionato presso qualunque sede dell’ente, per consegnarla poi alla banca o alla finanziaria con la quale si vuole sottoscrivere il finanziamento.

Esiste però una lista online, relativa alla quota cedibile INPS, in cui sono riportate le società convenzionate che si occupano di comunicare direttamente con l’ente.

Al termine di questa procedura di calcolo, la quota cedibile sarà definita e rappresenterà tramite un documento ufficiale l’importo massimo della rata.

Se hai bisogno di aiuto per ottenere la quota cedibile, contattaci!

Rinnovo della cessione del quinto pensionati

Il rinnovo della cessione del quinto per i pensionati INPS è la soluzione per chi ha già una cessione del quinto in corso ma ha bisogno di nuova liquidità.

Il rinnovo però può essere concesso solamente ai clienti che abbiano già rimborsato almeno il 40% delle rate.

Alcune eccezioni sono possibili, come nel caso dei contratti con piani di rimborso di 60 mesi. In questi casi il rinnovo viene concesso, a condizione che il pensionato rinnovi il contratto in 120 mesi.

Non esiste quindi alcuna possibilità di stipulare una doppia cessione del quinto INPS (o delega di pagamento) se il richiedente è un pensionato, dal momento che una simile opzione è disponibile solo per i lavoratori dipendenti.

Cessione del quinto con pensione d’invalidità

I percettori di un assegno di invalidità appartenenti alla categoria IO (invalidità ordinaria) possono inoltrare richiesta per una cessione del quinto.

Se percepisci una pensione di invalidità dovrai presentare un’autocertificazione sul tuo stato di salute. A seconda dei casi, la compagnia assicurativa potrebbe ritenere necessario, a ulteriore garanzia, il certificato RVM compilato dal medico di base.

Ciò ovviamente si somma al resto della documentazione richiesta.

Anche per la categoria di pensione IO, come per il resto delle categorie di pensione INPS ritenute idonee (per esempio la pensione VO), servirà presentare il CUD e il modulo Obis M, avendo cura di verificare la quota cedibile.

Per quanto riguarda la categoria IOCTPS, non è più l’INPDAP a gestire la cessione del quinto della pensione ma una divisione specifica dell’INPS (Servizi Gestione Dipendenti Pubblici).

Non rientrano nelle categorie di pensioni cedibili:

  • le pensioni SO (sociali)
  • le invalidità civili
  • gli assegni di sostegno al reddito, quelli di assistenza ai pensionati per inabilità e quelli al nucleo famigliare

Cessione del quinto INPS e pignoramento

Cosa succede in presenza di un pignoramento? Possiamo distinguere due casi:

  • il pignoramento è presente prima di aver ottenuto la cessione del quinto
  • il pignoramento avviene quando la cessione del quinto è già in corso.

Pignoramento pensione e cessione del quinto

Se il pignoramento è già in corso, ottenere la cessione del quinto è possibile a condizione che:

  • l’importo della quota cedibile sia non inferiore a 50 euro. L’INPS, nel calcolo di questa cifra, terrà logicamente conto della quota di pensione già impegnata per la restituzione del pignoramento;
  • l’importo della pensione al netto di pignoramento e rata del quinto non sia inferiore a 515 euro (quindi pensione – pignoramento – rata cessione = a un valore non inferiore a 515 euro).

Se questi due valori vengono rispettati, ecco che sarà possibile avere la coesistenza tra pignoramento e cessione del quinto.

Cessione del quinto pensione e successivo pignoramento

Quando si ha in corso una prestito sulla pensione e subentra un successivo pignoramento allora possono esserci conseguenza sul piano di ammortamento del finanziamento.

La priorità viene data al rimborso delle quote mensili del pignoramento della pensione.

La coesistenza di queste due rate dovrà garantire un importo minimo a favore del pensionato, stabilito sempre in 515 euro mensili. Cosa accade se la somma delle due rate non garantisce invece questo importo minimo di sussistenza al pensionato?

Vediamo subito con un esempio. Mario ha una pensione mensile di 700 euro e una cessione del quinto in corso con rata di 140 euro mensili. Al netto della rata, Mario ha un budget mensile di 560 euro (700 – 140 euro di rata).

Dopo diversi mesi dall’erogazione del finanziamento, Mario subisce un atto di pignoramento pari al quinto della sua pensione; tale impegno determinerà una nuova trattenuta dal suo reddito mensile pari a euro 140 euro.

Ora, in questo esempio, Mario dovrà decurtare dalla pensione 140 euro per la cessione del quinto più ulteriori 140 euro per il pignoramento. Si crea un problema in quanto a Mario non rimarranno i 515 euro minimi mensili.

Infatti se dalla pensione di Mario decurtassimo entrambe le rate, Mario percepirebbe solo 420 euro (700 euro pensione – 140 euro cessione – 140 euro pignoramento).

In questi casi, quando non è garantito l’importo minimo di sussistenza (515 euro), l’INPS tratterrà l’intero importo del pignoramento, ma ridurrà l’importo della rata della cessione del quinto così da garantirgli un reddito minimo per gestire il proprio budget famigliare.

La rata delle cessione del quinto sarà ridotta a 45 euro mensili, anziché 140 euro (700 euro pensione – 140 euro pignoramento – 515 euro reddito minimo di sussistenza = 45 euro).

L’importo della rata ora ridotta aumenterà il piano di ammortamento del finanziamento in corso, ovvero il numero di rate previste da contratto.

Finanziamenti a pensionati senza cessione del quinto

Esistono? La risposta è sì: è possibile fare domanda per dei prestiti ai pensionati senza cessione del quinto.

In questi casi ovviamente i requisiti per l’accesso cambiano, abbassando la soglia di età massima a 75 anni, aumentando il reddito minimo a 700 euro e richiedendo infine una referenza creditizia impeccabile (no quindi a cattivi pagatori).

I prodotti tra cui scegliere, di cui abbiamo parlato approfondendo le soluzioni di prestito per pensionati INPS, sono il prestito personale e il prestito cambializzato. Per entrambi viene richiesto il rimborso delle rate con appoggio su RID bancario.

Cessione del quinto INPS online

Ecco come puoi ottenere la tua cessione del quinto in modo sicuro e garantito, anche online:

Cessione del quinto pensionati: come richiederla

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3 commenti su “Cessione del quinto a pensionati INPS e INPDAP

  1. Non ci credo mio marito 58 anni. Nel 2018 ha avuto un ictus ,ha 42 anni di contributi ma non può andare in pensione x l’età. L’Inps gli da una minima pensione ad uno con invalidità al 100%.Ho richiesto un prestito ma negato x via dell ictus .

    Rispondi
    • Stefano buongiorno,
      la rata del prestito è stabilita dall’INPS o meglio l’importo massimo della rata. Questa non dovrà superare il quinto della sua pensione.
      Le rate verranno addebitate direttamente sul suo cedolino mensile e pagate dall’ente previdenziale a favore della società finanziaria

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