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Cessione del quinto per dipendenti di aziende private: cos’è?
La cessione del quinto per dipendenti privati è una forma di finanziamento che permette di ottenere liquidità in modo semplice e garantito.
Quanto puoi ottenere? L’importo massimo di una cessione del quinto può arrivare fino a 75.000 euro.
In quanto tempo devi restituire il prestito? In fase di stipula del contratto puoi concordare un piano di rimborso che può arrivare ad un massimo di 120 rate mensili (10 anni).
Qual è l’importo massimo della rata? La cessione del quinto per dipendenti di aziende private è uno dei prestiti più leggeri da sostenere, perché le sue rate non possono superare mai il 20% (un quinto) del tuo stipendio netto mensile.
Cessione del quinto per dipendenti di aziende private: come funziona?
La cessione del quinto a dipendenti privati è un prestito a tasso fisso che non richiede alcuna garanzia accessoria.
Ciò significa che non avrai bisogno di inserire un garante per arrivare ad ottenere il denaro di cui hai bisogno ed è il motivo per cui si tratta di una soluzione molto apprezzata anche dai giovani che si sono visti rifiutare un prestito a causa dell’età.
Come funziona? Una volta deliberato il prestito, il cui iter è molto più veloce rispetto ai prestiti personali tradizionali, l’istituto di credito liquiderà la cifra richiesta direttamente sul tuo conto corrente.
Da quel momento sarà il tuo datore di lavoro a rimborsare direttamente la banca, con trattenute mensili sul tuo stipendio che verranno versate come rate. Non dovrai quindi neanche preoccuparti delle scadenze, perché lo stipendio che percepirai sarà già al netto della rata della cessione del quinto.
Uno dei requisiti fondamentali, come vedremo a breve, è avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato: perché?
Molto semplicemente perché è il TFR ad agire da garanzia per l’istituto di credito, il quale potrà rivalersi su di esso in caso di inadempienza.
In fase di istruttoria, inoltre, ti verrà richiesto di sottoscrivere una polizza assicurativa che copra il rischio impiego e il rischio vita. In questo modo, anche se dovessi perdere il lavoro, la compagnia assicurativa provvederebbe a rimborsare il prestito al posto tuo (secondo le condizioni previste dal contratto).
Cessione del quinto dipendenti privati: requisiti
I dipendenti di aziende private, per richiedere la cessione del quinto dello stipendio, devono:
- essere assunti da almeno 8 mesi
- avere più di 18 anni e non superare i 65 anni di età per gli uomini e i 60 anni per le donne a scadenza del contratto
- non superare i 40 anni di servizio
Potresti aver notato che tra i requisiti non è richiesta l’affidabilità creditizia. Solitamente, infatti, i prestiti personali vengono rilasciati solamente a chi non ha avuto segnalazioni per ritardi nel pagamento delle rate di un prestito.
Queste segnalazioni compaiono nel database dei sistemi di informazione creditizia (come il Crif) e sono quelle che definiscono un debitore come cattivo pagatore. In sintesi: se sei cattivo pagatore, le banche non ti concedono prestiti.
Ciò non è valido nella cessione del quinto, che è l’unica forma di prestito anche per cattivi pagatori e protestati.
Cessione del quinto dipendenti privati: chi può richiederla?
La cessione del quinto per dipendenti di aziende private è un prestito personale offerto ai dipendenti di aziende come:
- società per azioni (SpA)
- società a responsabilità limitata (Srl)
- cooperative a responsabilità limitata e illimitata
- società in accomandita per azioni (S.A.p.A.)
L’unico vincolo è che la società vanti almeno 16 dipendenti assunti a tempo indeterminato.
Sono ammessi anche dipendenti di enti religiosi o morali e Onlus, purché con almeno 20 dipendenti assunti a tempo indeterminato e capitale sociale maggiore o uguale a 50000 euro.
Cessione del quinto per dipendenti piccole aziende
Esistono alcune possibilità di ottenere un prestito tramite cessione del quinto anche per i dipendenti di società di persone il cui numero dei dipendenti sia maggiore o uguale a 10 ed il TFR accantonato in azienda o presso il fondo complementare non sia inferiore a 5.000 euro.
Il TFR accantonato è un dato fondamentale per determinare l’importo massimo ottenibile tramite la cessione del quinto dello stipendio.
I requisiti per una cessione del quinto a dipendenti di piccole aziende sono:
- cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari
- assunti da almeno 8 anni con contratto a tempo indeterminato
- TFR accantonato minimo pari a 1.500 euro
- numero minimo di dipendenti pari a 10
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Ho già una cessione del quinto in corso: cosa posso fare?
Se sei un dipendente a tempo indeterminato di un’azienda privata puoi agire in due modi:
- puoi rinnovare il quinto già in corso, a condizione di aver pagato almeno il 40% delle rate previste dal contratto (quindi su una cessione stipulata, ad esempio, per 72 mesi devi aver pagato almeno 29 rate). Con il rinnovo manterrai una sola trattenuta in busta paga con l’importo della rata scelto da te;
- nel caso il tuo quinto non fosse ancora rinnovabile puoi procedere richiedendo una delega di pagamento, ovvero un doppio quinto. In questo caso il prestito ha le stesse caratteristiche della cessione del quinto ma andrà a sovrapporsi a quello già esistente, quindi in busta paga avrai due trattenute. Anche in questo caso il piano di ammortamento è estendibile fino a 120 mesi.
La delega di pagamento non sempre viene concessa, informati prima presso l’ufficio del personale. Verifica con noi se il tuo quinto è già rinnovabile oppure richiedi una delega di pagamento: clicca qui per una consulenza e un preventivo gratuiti!
La cessione del quinto dipendenti privati può essere respinta?
La cessione del quinto per dipendenti di aziende private viene respinta se il contratto non è a tempo indeterminato, quindi con contratto di apprendistato, a tempo determinato o di prova non si può procedere.
Nel caso delle aziende private in azienda devono esserci almeno 16 dipendenti a tempo indeterminato altrimenti il prestito viene respinto.
Tutti questi requisiti possono essere verificati già durante il primo colloquio ma esistono alcune condizioni che invece possono essere causa di rifiuto anche a istruttoria in corso.
La valutazione da parte delle compagnie di assicurazioni viene fatta all’azienda e non al richiedente, pertanto la ditta deve rispettare dei parametri precisi (e variabili a seconda della compagnia).
Se la tua azienda non rispetta questi parametri, viene definita non assumibile e la banca non potrà concederti il prestito tramite cessione del quinto.
Se vuoi verificare se la tua azienda è assumibile compila il modulo seguente e verrai contattato entro 24 ore da un nostro consulente: Clicca qui ed affidati agli esperti!
Cessione del quinto per dipendenti di aziende private: documenti
Per valutare la richiesta di prestito tramite la cessione del quinto per dipendenti di aziende private dovrai presentare:
- documenti di identità (e il permesso di soggiorno, se sei straniero)
- documenti di reddito, come buste paga e cud
- certificato di stipendio (rilasciato dalla tua azienda)
Come fare per richiederla?
Ti basterà rivolgerti a noi! I nostri consulenti sono a tua completa disposizione, pronti a trovare la migliore soluzione studiata su misura per te.
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Salve: cessione del quinto con 8/10 dipendenti srl con 4 anni anzianità e TFR 6500 per un importo di 10000€ e possibile? Grazie mille
Raffaele buongiorno,
teoricamente si, ma bisogna valutare l’azienda per cui lavora. Non sono sufficienti anzianità di servizio e TFR accantonato; per quanto importanti, sono solo alcuni elementi di valutazione.