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SIC sistema informazioni creditizie: cos’è e come funziona?

I sistemi di informazione creditizia (o SIC) sono società incaricate di gestire un database, all’interno del quale sono contenute tutte le informazioni sui rapporti finanziari di una persona con gli istituti di credito.

Le banche dati SIC sono risorse sulle quali le banche e le finanziarie fanno affidamento nel momento in cui un cliente presenta una richiesta di finanziamento. Ciò che viene verificato è la referenza creditizia, allo scopo di valutare in maniera corretta il merito di credito dei clienti stessi.

Possiamo quindi dire che è dalle informazioni che il SIC ha su di te che dipende l’esito di una domanda di prestito. Nel caso in cui l’istituto di credito dovesse trovare che hai avuto uno o più ritardi nel pagamento delle rate di un prestito, ad esempio, la tua richiesta di finanziamento verrebbe inevitabilmente respinta.

Non preoccuparti però: esistono comunque alcune alternative di prestito alla tua portata, anche sei segnalato CRIF, Experian o CTC (per nominare i SIC più famosi).

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Cos’è il SIC?

Il termine SIC è un acronimo che sta per sistemi di informazione creditizia, cioè degli archivi, delle banche dati private che raccolgono segnalazioni di carattere finanziario e creditizio.

Al loro interno è possibile reperire una vasta gamma di informazioni, aggiornate mensilmente, riguardanti apertura e andamento dei rapporti di credito con le banche o altri istituti.

Questi database, una volta noti come centrali rischi private, sono una tappa obbligata nell’iter di concessione dei finanziamenti e vengono consultate dagli istituti in maniera regolare. L’obiettivo è quello di:

  • verificare l’affidabilità, la regolarità e la puntualità nei pagamenti da parte del cliente
  • valutare di conseguenza l’opportunità di concedere quanto richiesto.

Prima della nascita dei SIC gli istituti di credito si affidavano a forme di tutela quali l’ipoteca sulla casa, il pegno su un bene o garanzie da parte di terzi (reali e personali).

Oggi, grazie alla valutazione sulla base dei dati contenuti nei sistemi di informazione creditizia, la procedura è molto più rapida e le garanzie vengono richieste solo in specifici casi (come, ad esempio, per i prestiti a non censiti).

Come funzionano i SIC?

Ecco un riepilogo su tutto ciò che devi sapere sui SIC e su come funzionano:

Referenza creditizia: quali informazioni hanno i SIC?

Abbiamo parlato di referenza creditizia, spesso chiamata anche affidabilità creditizia.

Questa emerge dalla somma delle informazioni creditizie presenti nelle banche dati SIC. Molto sinteticamente, rappresenta la “reputazione” di cui il cliente gode presso banche e intermediari finanziari.

La referenza creditizia traccia quindi un profilo che va a delineare quelli che sono e sono stati i suoi comportamenti relativi ai rapporti di finanziamento. Ne consegue che si tratta di un’informazione determinante per una risposta positiva o meno per la concessione del prestito richiesto da parte delle banche.

Infatti se dalla visura CRIF, effettuata da banche o finanziarie, dovesse emergere un tuo ritardo nel pagamento delle rate o uno stato di insolvenza di un finanziamento, risulteresti poco affidabile e, di conseguenza, la tua domanda di prestito verrebbe rifiutata.

Quando si viene iscritti al CRIF?

I più attenti avranno notato che abbiamo usato il nome del Crif ma quanto spieghiamo nelle prossime righe vale anche per gli altri sistemi di informazione creditizia.

La differenza tra SIC e CRIF, molto semplicemente, è che CRIF è una delle società che si occupano di gestire un sistema di informazione creditizia. Nello specifico, CRIF gestisce EURISC, uno dei database più grandi in ambito finanziario.

Contrariamente a quanto si pensa, all’interno dei sistemi di informazioni creditizie non sono presenti solo dati negativi. Le referenze infatti sono composte anche da valutazioni di carattere positivo, riportando quindi anche i regolari pagamenti delle rate o l’estinzione di un debito.

Quelle che fanno più rumore sono però le informazioni creditizie di tipo negativo: ritardi nel rimborso di una rata, morosità, insolvenze. Sono queste infatti a definire lo status di “cattivo pagatore” agli occhi delle banche, creando non pochi ostacoli per l’accesso al credito, cioè per l’ottenimento di un prestito.

Rientri nella lista dei cattivi pagatori CRIF o di un altro sistema di informazione creditizia (CTC, Experian)? Consulta le nostre proposte di prestito di liquidità per cattivi pagatori: ISICredit ha una soluzione anche per te.

Come e quando avviene l’accesso dati SIC?

Il cliente comunque non è in balia delle segnalazioni. L’attività dei SIC privati è disciplinata da un preciso “Codice di condotta” in attuazione della normativa europea (GDPR) e nazionale in materia di protezione dei dati personali.

Ciò ha introdotto l’obbligo del segreto per banche e intermediari che consultano i sistemi. La consultazione da parte delle società aderenti ai sistemi di informazione creditizia è limitata quindi a tutela del credito e contenimento dei relativi rischi. Pertanto può avvenire solamente:

  • quando la banca o istituto di credito deve valutare una richiesta di finanziamento
  • durante il periodo di rimborso di un finanziamento

Il consumatore a propria tutela ha a disposizione delle misure attuabili nel caso di:

  • segnalazioni errate ai sistemi di informazione creditizia
  • necessità di aggiornare le informazioni presenti una volta che le irregolarità siano state saldate

Esiste quindi il diritto all’accesso ai dati SIC da parte del cliente per le informazioni che lo riguardano. In questo modo è garantita la possibilità di verificare la propria posizione creditizia all’interno delle banche dati, in maniera da correggere o aggiornare eventuali dati inesatti.

Il cliente ha quindi la facoltà di richiedere la cancellazione di segnalazioni presenti nei sistemi informativi creditizi, qualora queste non dovessero corrispondere a verità.

Quali sono i sistemi di informazione creditizia (SIC) in Italia?

Una piccola premessa: tutti i SIC elaborano, tramite sistemi di analisi dei dati, delle “valutazioni” che sono definite credit scoring. Si tratta, in sintesi, di veri e propri punteggi assegnati ai consumatori tramite modelli statistici sulla base di diverse variabili. Tali punteggi forniscono a banche e istituti di credito aderenti al sistema di informazione un indice sintetico che definisce il profilo di rischio, cioè l’affidabilità e puntualità nei pagamenti del soggetto.

CRIF

Cos’è il CRIF? Il sistema di informazione creditizia più noto in Italia è CRIF, fondato a Bologna nel 1988 e operativo a livello mondiale. Si occupa di raccogliere informazioni dagli istituti di credito riguardanti finanziamenti richiesti e ottenuti da consumatori e imprese. La decisione di concedere o meno quanto richiesto dal cliente non dipende dalla banca dati CRIF: essa viene presa direttamente dagli istituti di credito una volta consultata la banca dati SIC.

Ovviamente questi dati non vengono presi in considerazione individualmente ma risultano lo stesso determinanti per la concessione del finanziamento. Il sistema di informazioni creditizie utilizzato si chiama EURISC e comprende informazioni sia di tipo positivo che di tipo negativo.

La nota banca dati creditizia ha ideato un sistema di controllo specifico per banche e finanziarie. Questo strumento ha la finalità di fornire ai vari istituti di credito convenzionati quante più informazioni dettagliate circa il merito creditizio di un cliente (la sua qualità e affidabilità dal punto di vista creditizio e finanziario). 

Con la recente versione EURISC 2.0, Crif alza la qualità del servizio garantendo una maggiore quantità di dati, efficacia e innovazione, miglior monito sui dati e andamento del business. Con EURISC la società che intenderà valutare una richiesta di finanziamento, prima di approvare il prestito, potrà confrontare l’affidabilità del cliente e comprendere se ha senso procedere e per quale importo.

Quindi, in definitiva il CRIF è un semplice contenitore di dati, utilizzati e interpretati dalla varie società finanziarie e banche convenzionate con questo sistema di informazioni credtiizie.

La semplice presenza nella banca dati di un nominativo, quindi, non lo rende automaticamente segnalato come “cattivo pagatore”. È possibile per il consumatore conoscere la propria posizione CRIF compilando un modulo per una richiesta di visura Crif online sul sito istituzionale. 

Una volta conosciuta la propria posizione, sarà possibile comprendere i motivi di rifiuto del finanziamento. Questi non sono sempre correlati alla cattiva gestione di altri impegni, ma tra le cause ricordiamo anche:

  • eccessivo indebitamento
  • non censito (chi non ha mai fatto prestiti in precedenza)

sito web: www.crif.it

Il tuo nominativo compare nella lista cattivi pagatori CRIF e hai bisogno di liquidità? Compila il modulo e ti ricontatteremo proponendoti la soluzione che ISICredit ha pensato per te!

Experian

Experian, banca dati SIC, è un’altra azienda che opera su scala globale.

È specializzata nella raccolta, aggregazione e analisi dei dati da mettere a disposizione di aziende (tra cui anche le banche) e individui. Ovviamente uno dei servizi principali, in quanto sistema di informazione creditizia, è quello di fornire ai soggetti aderenti le informazioni sui rapporti di credito dei richiedenti un finanziamento.

Come per gli altri SIC, si tratta principalmente di un aggregatore di dati sui consumatori creditizi al quale banche e istituti di credito possono accedere in fase di valutazione di una richiesta di prestito.

Anche qui, ciò che viene specificato è che la decisione finale non viene presa da Experian, ma appare evidente come le informazioni presenti nella banca dati abbiano comunque un peso rilevante.

Come accade per il CRIF, le informazioni presenti sono sia di tipo positivo che negativo. Il soggetto interessato ha il diritto di conoscere i suoi dati e ha la facoltà di rettificarli, aggiornarli o cancellarli, qualora vi siano i presupposti per farlo.

Anche per Experian è possibile richiedere le proprie informazioni creditizie compilando un modulo di richiesta istanza presente online, da inviare poi a mezzo posta.

CTC Consorzio per la tutela del credito

Il consorzio per la tutela del credito, o CTC, è un società di informazioni creditizie (facente parte della banca dati SIC) che raccoglie dati sia positivi che negativi riguardanti contratti di finanziamento.

Come per le precedenti, il trattamento dei dati personali viene effettuato esclusivamente per finalità relative alla tutela del credito. L’obiettivo, in ottica aziendale, rimane sempre quello del contenimento dei rischi, permettendo alle banche di valutare situazione finanziaria e merito creditizio degli interessati.

Parliamo quindi, ancora una volta, di affidabilità e puntualità nei pagamenti. Il CTC precisa di non avere alcuna responsabilità decisionale nell’iter di concessione dei finanziamenti, occupandosi unicamente di fornire informazioni ai soggetti aderenti, detti Partecipanti.

Se il soggetto ha motivo di pensare che i dati presenti non siano corretti, potrà fornirne le prove alla banca o istituto che ha effettuato la segnalazione oppure contattando CTC, il quale si occuperà di inviare al segnalatore quanto fatto pervenire dall’interessato.

Controllo banca dati SIC: come si fa la visura CRIF, Experian o CTC?

Per verificare se il tuo nominativo è stato segnalato al CRIF o ad una delle altre banche dati dei SIC, tutto ciò che dovrai fare sarà richiedere una visura.

La procedura può essere portata a termine interamente online e puoi trovare i moduli di richiesta qui.

Entro un paio di settimane la società contattata ti manderà, direttamente all’indirizzo indicato nella richiesta di accesso alla banca dati creditizia, degli allegati con tutto il necessario per verificare se sei stato segnalato.

Parliamo quindi di informazioni sui prestiti in corso ed estinti, verificando eventuali ritardi in questi prestiti ma anche la gestione di finanziamenti, mutui e carte revolving.

Controllare se il tuo nominativo è presente nella blacklist dei cattivi pagatori è importante perché ti permette di calcolare le tempistiche di cancellazione dai Sic e inoltre di valutare se è possibile ottenere un prestito oppure no.

Posso ottenere un prestito anche se segnalato SIC?

Con ISICredit puoi! Sei un lavoratore dipendente con contratto a tempo indeterminato da almeno 8  mesi? Sei un pensionato? Anche se cattivo pagatore valutiamo positivamente le tue richieste di liquidità! 

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106 commenti su “SIC sistema informazioni creditizie: cos’è e come funziona?

  1. potrei acceder a prestito di 5000 euro avendo già occupato la mia parte del quinto in piu sono mal pagatore, che sto definendo tramite la difesa del debitore

    Rispondi
  2. una persona deve rimanere segnalata a vita possibile che non c’è una procedura per essere riabilitati dalle finanziarie e così poter accedere a finanziamenti?

    Rispondi
    • Marte buongiorno,
      effettivamente è un sistema non logico, ma ahimè non ci sono molte possibilità in questi casi. Ad ogni modo, per prima cosa, deve attendere la cancellazione delle segnalazioni.

      Distinti saluti
      ISICredit

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